PAESE - Colpo da 200mila euro all'azienda “Oro Verde” di Postioma di Paese. I banditi, entrati in azione la notte di giovedì, hanno rubato tre trattori.
Un furto studiato nei minimi dettagli tanto che i ladri hanno dovuto spostare nove trattori per arrivare a mettere le mani su quelli che avevano scelto. Ad agire, secondo i proprietari dell'azienda che commercia in macchine agricole, sarebbero state almeno 7 persone.
«Avevamo attivato l'allarme, tutti i trattori erano chiusi - ricostruisce Alberto Da Maren, responsabile dell'azienda - al nostro arrivo in azienda abbiamo trovato il portone tagliato, il cancello segato, il combinatore gps dell'allarme disattivato. E ogni trattore era stato scassinato».
Per arrivare a portar fuori dal capannone i tre trattori prescelti, due John Deere e un Kubota, i ladri hanno dovuto spostare tutti gli altri nove parcheggiati davanti. Ogni trattore è stato quindi scassinato, forzando le porte, nei mezzi che non sono dotati di chiave standard i ladri hanno anche provveduto a collegare i cavi in modo di poterli comunque accendere.
Un furto che verosimilmente sfiora i duecentomila euro. Ciò che stupisce è il gran lavoro fatto dai banditi per mettere le mani proprio sui trattori prescelti. Circostanze che lascerebbero dunque intendere che i banditi abbiano spostato i trattori con un bilico, facendo un calcolo in anticipo di quanti mezzi potevano caricare sul cassone.
In passato ad essere visitata dai banditi anche l'azienda agricola Vio di Monastier, la Vaka Mora di Sala d'Istrana e un’altra azienda di Vedelago.
Ultimo aggiornamento: 11:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un furto studiato nei minimi dettagli tanto che i ladri hanno dovuto spostare nove trattori per arrivare a mettere le mani su quelli che avevano scelto. Ad agire, secondo i proprietari dell'azienda che commercia in macchine agricole, sarebbero state almeno 7 persone.
«Avevamo attivato l'allarme, tutti i trattori erano chiusi - ricostruisce Alberto Da Maren, responsabile dell'azienda - al nostro arrivo in azienda abbiamo trovato il portone tagliato, il cancello segato, il combinatore gps dell'allarme disattivato. E ogni trattore era stato scassinato».
Per arrivare a portar fuori dal capannone i tre trattori prescelti, due John Deere e un Kubota, i ladri hanno dovuto spostare tutti gli altri nove parcheggiati davanti. Ogni trattore è stato quindi scassinato, forzando le porte, nei mezzi che non sono dotati di chiave standard i ladri hanno anche provveduto a collegare i cavi in modo di poterli comunque accendere.
Un furto che verosimilmente sfiora i duecentomila euro. Ciò che stupisce è il gran lavoro fatto dai banditi per mettere le mani proprio sui trattori prescelti. Circostanze che lascerebbero dunque intendere che i banditi abbiano spostato i trattori con un bilico, facendo un calcolo in anticipo di quanti mezzi potevano caricare sul cassone.
In passato ad essere visitata dai banditi anche l'azienda agricola Vio di Monastier, la Vaka Mora di Sala d'Istrana e un’altra azienda di Vedelago.
