SUSEGANA - Dalla Electrolux un messaggio forte e chiaro a sindacati e lavoratori dello stabilimento di Susegana: «O accettano di fare lo straordinario per i sabati di settembre e quando viene richiesto secondo contratto nazionale e integrativo, oppure i volumi li andiamo a fare altrove perché non possiamo permetterci ulteriori ritardi di produzione». Senza straordinario l'azienda, oltre mille dipendenti nel trevigiano, ora minaccia soluzioni alternative per far fronte ai mancati volumi accumulati negli ultimi mesi. Commesse perse per almeno 15mila pezzi. Di questo passo non verrà raggiunto l'obiettivo annuale di 820mila frigoriferi.
Non occorre molta immaginazione, anche se dalla direzione non viene confermato, che oltre alla manodopera volontaria in arrivo da Solaro, insufficiente (servono 35 operai, ne arriveranno 19), possono essere ipotizzate alternative strutturali, magari in Romania o Polonia, dove le fabbriche sono pure attrezzate per le produzioni di Susegana. Sarebbe un disastro per lo stabilimento trevigiano, già in regime di solidarietà sotto il profilo dell'occupazione...
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