TREVISO - Una lunga striscia oleosa da viale Vittorio Veneto alla Restera, le papere che sguazzano ignare sulle chiazze di nafta e il forte odore di gasolio che si infila nelle narici provocando mal di testa ai passanti. È un piccolo-grande disastro quello provocato nella tarda mattinata di ieri da un'azienda edile romena che stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione in una villetta di via della Liberazione, a poche centinaia di metri dall'ospedale San Camillo. Alcuni operai, rinvenuta una vecchia cisterna interrata colma di gasolio da riscaldamento, dovendola rimuovere, hanno versato il contenuto direttamente nei tombini. Il combustibile, quando si sono riempiti uno dietro l'altro i pozzetti della strada, è finito nel canale che costeggia viale Vittorio Veneto e da lì ha raggiunto prima i canali che costeggiano le Mura, poi direttamente il Sile, dove si è disperso.
L'allarme è scattato a mezzogiorno quando dei passanti hanno notato l'acqua del fiume, tra viale Vittorio Veneto e via Vecellio, farsi scura. Sono stati subito fatti intervenire dei vigili del fuoco che hanno sistemato in acqua delle panne oleoassorbenti. Ma dai tombini continuavano a sgorgare grandi quantità di nafta che pian piano si sono diffuse verso il centro città. dall'azienda edile, il cui titolare è stato denunciato alla Procura per inquinamento ambientale...
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'allarme è scattato a mezzogiorno quando dei passanti hanno notato l'acqua del fiume, tra viale Vittorio Veneto e via Vecellio, farsi scura. Sono stati subito fatti intervenire dei vigili del fuoco che hanno sistemato in acqua delle panne oleoassorbenti. Ma dai tombini continuavano a sgorgare grandi quantità di nafta che pian piano si sono diffuse verso il centro città. dall'azienda edile, il cui titolare è stato denunciato alla Procura per inquinamento ambientale...
