In forte crescita le quattro grandi aziende metalmeccaniche di Treviso

Giovedì 1 Giugno 2017
In forte crescita le quattro grandi aziende metalmeccaniche di Treviso
3
TREVISO - Le quattro grandi aziende del
metalmeccanico trevigiano - ciascuna con più di 500 dipendenti -
sono in ottima forma e mai come negli ultimi mesi, stanno
esprimendo una accelerazione che si traduce in un rafforzamento
dell'occupazione.
A parlarne è Antonio Bianchin, segretario generale della Fim
Cisl
, il quale non ci sta più a sentir ripetere che il
territorio veneto non sia attrattivo. 

La De Longhi, colosso del piccolo elettrodomestico di Treviso, ha superato quest'anno gli 1,8 miliardi di fatturato,  trainato dalle macchine da caffè di
gamma alta che segnano da cinque
anni crescite al di sopra del 10%. De Longhi oggi impiega in
Italia circa 1.300 dipendenti e la progressione in investimenti
in ricerca e sviluppo è costante.

A Castelfranco la Ggp (ex Castelgarden), realtà dei trattorini e dei rasaerba in profonda crisi fino a
cinque anni fa, oggi vede crescere il fatturato a 480 milioni di euro e registra una estensione
degli ordini, grazie anche all'allargamento della produzione
alle macchine spalaneve. I 200 dipendenti a termine, che si sommano ai 600 in
pianta stabile, quest'anno avranno il contratto prorogato di
almeno altri due mesi fino a luglio.

Numeri da record anche alla Sole, di Oderzo, azienda dell'automotive appartenente
a Prima Sole Components, gruppo di Frosinone che fornisce componentistica alle case automobilistiche di tutto il mondo. La necessità di «spingere» sull'utilizzo degli
impianti ha portato a turni da sei ore per sei
giorni (ma capita siano necessari anche straordinari, a volte
pure di domenica) a fronte del quale sono state accordate 40
nuove assunzioni su un organico già di 600 addetti. 

L'ultimo asso del poker è lo stabilimento di Susegana
dell'Electrolux, 1.200 dipendenti, che ieri ha annunciato di non
dover più ricorrere (almeno fino alla fine del 2017) al
contratto di solidarietà. L'arrivo di ordini per altri 10 mila
frigoriferi (da 820 mila previsti a 830 mila) ha anche portato
alla richiesta di praticare sei sabati di straordinario dalla
metà di agosto in poi, dopo un rafforzamento dell'organico
.
«Tratto comune a tutte quattro le realtà - fa notare Bianchin
- è la forte internazionalizzazione del business e, dal punto di
vista delle relazioni industriali, una grande propensione a
procedere attraverso accordi con il sindacato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci