Medici e infermieri no vax tornano in servizio, è polemica: «Ma tutti indosseranno la mascherina»

Mercoledì 2 Novembre 2022 di Mauro Favaro
Medici e infermieri no vax tornano in servizio, è polemica: «Ma tutti indosseranno la mascherina»
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TREVISO - I medici e gli infermieri no vax rientrano in servizio. Tra oggi e domani 15 dottori e 75 infermieri sospesi da oltre un anno perché avevano scelto di non vaccinarsi contro il Covid, senza un valido motivo, torneranno a operare negli ospedali e negli ambulatori dell’Usl della Marca. Tra i dottori, poi, ci sono anche alcuni medici di famiglia. Mentre il numero degli infermieri sale addirittura a 141 se si considerano anche i rientri nelle case di riposo e in altri servizi privati. I pazienti non potranno sapere se d’ora in poi avranno a che fare con personale vaccinato o meno. Tutti però continueranno a indossare la mascherina Ffp2, almeno fino alla fine dell’anno. È l’effetto della decisione presa dal governo guidato da Giorgia Meloni, che ha anticipato la scadenza dell’obbligo vaccinale anti-Covid.

I COLLEGHI

E adesso sale la tensione nei reparti tra il personale che è sempre rimasto in prima linea contro l’epidemia, vaccinandosi contro il coronavirus, e quello attualmente in fase di rientro che aveva preferito evitare l’iniezione. «Abbiamo chiesto agli Ordini gli elenchi dei professionisti che erano stati sospesi per il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale. Chi vuole, può rientrare – fa il punto Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl trevigiana – i medici torneranno a operare in base alle rispettive specializzazioni. Mentre gli infermieri verranno distribuiti dove c’è maggiore necessità per quanto riguarda la copertura dei turni». Poter contare su più personale è sicuramente positivo. Il clima, però, non è quello di una festa. Tutt’altro. Nessuno nasconde il timore di conflitti all’interno dei reparti tra chi aveva scelto di continuare a lavorare e i no vax. «Non è il massimo, ma questo è il decreto. Due mesi di anticipo, comunque, non cambiano molto – specifica il direttore generale – oggi ancora di più dobbiamo ringraziare chi ha continuato a lavorare, con forza e con coraggio, facendo fronte all’epidemia. Sono questi i veri angeli. Gli altri, invece, sono quello che sono». «Qualcuno teme delle conflittualità – aggiunge Stefano Formentini, direttore sanitario dell’Usl – ma mi auguro che ci possa essere la maturità necessaria per superarle».

I PAZIENTI

Alcuni pazienti hanno già chiesto di poter sapere se a curarli e ad assisterli sarà un medico o un infermiere no vax. Ma non andrà così. I pazienti non lo sapranno. «Non è possibile – conferma Benazzi – in ogni caso, il personale indosserà le mascherine Ffp2. Per fortuna non sono state tolte in ambienti come gli ospedali. E questo rappresenta la garanzia massima». Quel che è certo è che la tensione si tocca già con mano. Ieri Samanta Grossi, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Treviso, ha inviato gli elenchi dei professionisti non vaccinati contro il Covid che possono essere reintegrati.

LA RABBIA

«Applichiamo la norma, come avevamo già fatto per le sospensioni – spiega – per quanto mi riguarda, comunque, credo che il personale che ha scelto di non vaccinarsi abbia rinnegato la scienza: dovrebbe direttamente cambiare lavoro». «Questa decisione non tutela la salute pubblica – continua – e non è dignitosa soprattutto nei confronti del personale che ha perso la vita durante la prima ondata del coronavirus. Tra l’altro cade proprio nel giorno della commemorazione dei defunti. Se oggi la situazione epidemiologica è diversa rispetto al passato è proprio grazie all’azione dei vaccini». A quanto pare, infine, il rientro del personale sospeso non sarà sufficiente a coprire tutti i buchi negli organici. «Se si pensa che questi rientri possano risolvere il problema delle carenze negli organici, vuol dire che qualcuno ha fatto dei conti sbagliati – tira le fila Grossi – tanti sospesi non torneranno più nei reparti e negli ambulatori. Anche perché ormai molti stanno già facendo altri lavori».

Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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