Master Builders Solutions Italia (ex BASF) chiuso un nuovo contratto integrativo: 8 ore di permesso retribuito, smartworking e premi

Martedì 7 Giugno 2022 di Brando Fioravanzi
La Master Builders Solutions Italia

TREVISO - Fino a 4.100 euro all’anno fra premi e welfare, 8 ore di permesso retribuito per visite mediche, borse di studio per i figli e maggiorazione fino a 100 euro per gli straordinari. Sono questi i punti focali raggiunti dai sindacati con il nuovo contratto integrativo aziendale firmato alla Master Builders Solutions Italia (ex BASF) di Treviso, impresa chimica che produce polveri e liquidi per l’edilizia e che fa parte del gruppo MBCC Group. Molti, comunque, gli aspetti innovativi e migliorativi contenuti nell’accordo sottoscritto da MBS, Rsu aziendali e rappresentanti di Filctem Cgil Treviso e Femca Cisl Belluno Treviso.

Nel dettaglio, l’accordo riguarda tutti e 182 i dipendenti dell’azienda e rimarrà valido per tre anni, fino al 2024.

I dettagli del nuovo contratto alla Master Builders Solutions Italia

Dal punto di vista economico il contratto risulta particolarmente vantaggioso perché mette sul piatto per ogni lavoratore una somma che, tra premio di risultato, di produzione e welfare, può arrivare a 4.100 euro all’anno. Il premio di risultato prevede per tutti i dipendenti, inclusi i lavoratori a tempo determinato, con contratto di apprendistato e in regime di somministrazione, 2.100 euro di base per l’anno in corso, 2.150 euro per il 2023 e 2.200 euro per il 2024 quando potrà arrivare addirittura a toccare la quota 2.500 euro sulla base dei risultati ottenuti in termini di redditività, qualità, produttività, innovazione ed efficienza. Al premio si aggiungono poi i 300 euro di prestazioni welfare che mediamente ogni lavoratore ha a disposizione nell’arco dell’anno. Inoltre, per tutti i dipendenti è previsto un premio di produzione mensile. A seconda del livello nel quale sono inquadrati, i lavoratori potranno quindi percepire da 90 a 116 euro al mese, con questa gradualità: 50% dopo 18 mesi di servizio; per intero dopo 36 mesi di servizio effettivo. Nella direzione della cura per le necessità anche personali dei lavoratori, va invece la concessione di ben otto ore mensili di permesso - oltre a quelle già previste dal contratto nazionale - per visite mediche personali, ma anche del coniuge o del convivente, dei figli minori e dei genitori over 70.  Sempre in tema di permessi, in caso di decesso di un parente stretto, l’accordo prevede per i lavoratori tre giorni di permesso per ogni lutto (il contratto nazionale prevede i tre giorni una volta all’anno). A ciò si aggiunge una giornata di permesso retribuito per il decesso relativo ai suoceri del lavoratore.

Il nuovo contratto comprende anche lo smartworking

Sullo smart working, il progetto prevede invece la possibilità di lavorare fuori dal proprio ufficio per un massimo di 6 giorni al mese. E ancora, l’azienda riconoscerà una borsa di studio a tutti i figli dei dipendenti frequentanti le scuole medie (150 euro), superiori (200 euro) e l’università (400 euro) per il sostegno all’acquisto dei libri e al pagamento delle rette. L’unico requisito richiesto è che gli studenti non siano ripetenti e, nel caso degli universitari, non fuori corso. In merito agli straordinari, è stata regolamentata la possibilità del lavoro straordinario in sesta giornata, per un massimo di 10 giornate annue per ciascun dipendente. Ogni lavoratore, infatti, godrà di una maggiorazione di 70 euro a turno per ciascuna delle prima cinque giornate lavorate, di 75 euro dalla sesta alla nona giornata e di 100 euro per la decima giornata effettivamente lavorata nel corso dello stesso anno. «Dal punto di vista economico - commentano Massimo Messina, segretario generale della Filctem Cgil Treviso, e Gianni Boato, segretario generale della Femca Cisl Belluno Treviso - l’accordo sottoscritto segna un traguardo importante per l’intera provincia di Treviso, perché nel 2024 potrà portare nelle tasche dei lavoratori più di 4.000 euro aggiuntivi oltre allo stipendio, somma ragguardevole soprattutto oggi con l’inflazione in crescita. L’integrativo mette poi in campo misure concrete in favore dei lavoratori neoassunti, anche con contratti di somministrazione, accorciando i tempi per la maturazione dei premi, aspetto che porta ad allargare di molto la platea dei dipendenti che a fine anno andranno a percepire il premio di risultato: i neoassunti potranno godere dei benefici del premio due anni prima rispetto al passato. Importante, infine, la grande attenzione verso i temi della conciliazione vita-lavoro e del benessere in azienda».

Ultimo aggiornamento: 16:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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