Maltempo: frana sulla strada. Abitazione isolata: salvato un disabile

Crollo di terra e fango ad Arfanta e Parè di Tarzo. Il sindaco Bof: «Interventi per liberare le case». Incidente a Cavaso, malore a Cima Grappa e scatta l’allerta per i fiumi

Lunedì 11 Marzo 2024 di Valeria Lipparini
Maltempo: frana sulla strada. Abitazione isolata: salvato un disabile

 TREVISO - Il maltempo è tornato a sferzare la Marca.

Una pioggia battente e continua è caduta da sabato notte a buona parte di ieri. Si parla di 60-80 millimetri di pioggia nella sola domenica lungo la fascia prealpina ricompresa tra Valdobbiadene, Miane, Tarzo, Cison e Revine. Mentre in pianura sono stati tra i 20 e i 40 millimetri. La conseguenza? Alcune frane, un incidente e un malore in montagna.

LE FRANE

A causa di una frana, ad Arfanta, frazione di Tarzo, è rimasta bloccata una strada secondaria che ha isolato tre case, una delle quali abitata da un disabile. È scattata immediatamente l’allerta. Sul posto la Protezione civile di Tarzo e Revine Lago mentre il sindaco Gianangelo Bof, insieme all’assessore Simone Baldassar, ha allertato una ditta perchè intervenisse d’urgenza e liberasse la carreggiata. Intervento che è iniziato ieri in tarda serata ed è continuato per un paio di ore finchè è stata ripristinata la percorribilità della carreggiata. «Non potevamo fare diversamente - sottolinea il sindaco - le case erano rimaste isolate e in una vi abita un disabile. Dovevamo ripristinare la viabilità per ogni necessità». Un’altra frana ha bloccato una seconda strada sempre in Comune di Tarzo e in località Parè ha ceduto una porzione di carreggiata che è stata chiusa al traffico. «Dopo lo sgombero delle frane e il ripristino della viabilità comincerà il lavoro più duro perchè il terreno sopra alle colline si sta muovendo a causa dell’enorme quantità di pioggia - conclude Bof - e va consolidato». Tutti i sindaci della Marca sono, comunque, attivi sul territorio. A Farra di Soligo si è allargata la frana di via Collagù, chiusa con un’ordinanza dopo le piogge dello scorso 28 febbraio. Diversi gli interventi dei Vigili del fuoco nell’asolano per alberi pericolanti e pali della Telecom sradicati dal vento. Mentre il Lierza si è ingrossato pericolosamente e la Protezione civile ha bloccato l’accesso al piazzale del Molinetto della Croda. Con l’aumento delle precipitazioni allerta anche sui fiumi. Il Muson a Castelfranco cresce ed è stata attivata la cassa di laminazione di Riese Pio X, mentre il Monticano ha fatto registrare una situazione critica a Vazzola. Anche il Meschio fa segnalare valori in crescita sia a Vittorio Veneto che a Cordignano. 

L’INCIDENTE

Intanto, ieri mattina, il conducente di una Fiat Panda che percorreva via Decumana a Cavaso del Tomba è sbandato finendo nel fossato di fianco alla carreggiata molto probabilmente per la pioggia battente e la scivolosità dell’arteria stradale. Il conducente, un anziano di Possagno, è stato soccorso dai sanitari del Suem 118 e di Pedemontana Emergenza. Trasportato in ospedale a Castelfranco, non è in gravi condizioni. Sempre ieri un escursionista è stato colto da malore a circa 500 metri dal rifugio Bassano, ai piedi di Cima Grappa. Visto il maltempo si era incamminato da solo per tornare a Campo Croce dove aveva lasciato l'auto, ma il vento gli ha divelto l’ombrello e sul posto imperversa pioggia e nebbia tanto da ridurre moltissimo la visibilità. È stato notato da una coppia in auto che lo ha soccorso e accompagnato verso Campo Croce, dove nel frattempo erano arrivati medico e infermiere del Suem 118 di Pedemontana Emergenza. Il paziente, di Vigodarzere, è stato trasferito in pronto soccorso all’ospedale di Castelfranco per un principio di ipotermia e cefalea forte. «Si raccomanda di non andare da soli in montagna, specie con brutto tempo» ripetono i soccorritori.

Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 07:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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