TREVISO - Ha meno di 19 anni e va ancora a scuola. Ma non riesce a smettere di giocare d'azzardo su internet. Quello che all'inizio sembrava un innocuo divertimento, in poco tempo è diventata una cosa incontrollabile. Una vera droga. Anzi, una patologia. È andata così per lui, il più giovane ad aver chiesto aiuto al Serd, così come per tutti quelli che si sono rivolti al dipartimento dipendenze dell'ex Usl di Treviso per uscire dal tunnel della ludopatia. E sono tanti. Solo l'anno scorso il servizio ha preso in carico 52 nuovi casi. Per una media di uno a settimana. Persone che non riescono a resistere all'impulso compulsivo di tentare il colpo di fortuna. «La dipendenza non conosce età spiega Germano Zanusso, direttore del Serd di Treviso il gioco d'azzardo online, in particolare, attira soprattutto i più giovani». La minaccia più grande arriva dal poker via internet. Ma non solo. Sul web c'è tutto un mare magnum di giochi d'azzardo difficile da portare alla luce...
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