Si licenzia per girare il Giappone in bicicletta, l'avventura dell'ex cuoco di Fontanelle Riccardo Rossetto

Lunedì 21 Agosto 2023 di Annalisa Fregonese
Si licenzia per girare il Giappone in bicicletta, l'avventura dell'ex cuoco di Fontanelle Riccardo Rossetto

FONTANELLE (TREVISO) - Oltre 6mila km in sella alla sua bici, pedalando alla scoperta del Giappone da nord a sud. In questi giorni Riccardo Rossetto, 35 anni, sta concludendo la sua avventura: percorrere in bici l’itinerario che si era prefissato, visitando uno dei paesi più affascinanti del globo, appunto il Giappone. Non è rientrato in Italia, si può dire che ci ha preso gusto: il viaggio in bici lo continuerà in terra coreana. «Farò la ciclabile dai quattro fiumi che porta da Busan a Seoul – annuncia – dopodiché ritornerò in Italia».


IL PERCORSO
Riccardo Rossetto di mestiere fa il cuoco ma non ha esitato a licenziarsi per dedicarsi a quest’emozionante avventura. Del resto sono quelle cose che fai quando sei giovane e ne senti il richiamo nel sangue. Salutati gli amici, seguito dall’affetto di numerosi supporter, in particolare dalla frazione di Vallonto, Riccardo in questi giorni ha pubblicato la foto del suo arrivo al traguardo, alzando vittorioso la bici al cielo, sullo sfondo grattacieli avveniristici, sono le Fukuoka Tower. Per ogni tappa ha pubblicato il suo puntuale resoconto, così i follower sono rimasti aggiornati via Facebook ed Instagram. «Volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questa avventura di 3 mesi, pedalate 68 tappe. Secondo i calcoli ho superato la bellezza di 6000 km affiancati da circa un più 55k di dislivello complessivo, neanche male per uno che di montagna non è abituato. Le giornate “no” non sono mancate, specie all’inizio con il meteo che non mi ha agevolato e io che non ero abituato a questa routine – ammette Riccardo con franchezza -. Nonostante tutto ho portato a casa il risultato che volevo con fatica, gioie, sudore, delusioni qualche volta il tutto contornato dai miei soliti “rosari”, sì quelli non sono mancati».


I RINGRAZIAMENTI
«Inoltre grazie a tutti gli amici che ho incontrato in questo viaggio, che davanti ad una buona birra mi chiedevano informazioni su questa mia piccola follia e mi deliziavano con altrettanti consigli che mi sono stati utili in questa avventura. Grazie ancora fioi – questo il suo saluto agli amici -, ora mi appresto a prepararmi per continuare ancora il viaggio in bici però in terra coreana, visto che ci sono vado a fare un salto pure di là». Le tappe sono state 68, accuratamente preparate. Passando dai piccoli paesi, con il meteo davvero variabile, dalle giornate piovose al sole che spaccava le pietre, dalle zone dell’interno fino alle piste che correvano lungo la costa. L’itinerario ha toccato villaggi e città importanti come Nagasaki, oasi turistiche, statue dorate di Buddha, una terra di tanti contrasti, con rari, eppur presenti, allevamenti di tori, le fermate dell’autobus a forma di frutta, tragitti a saliscendi, a volte percorsi sotto il diluvio del tifone, con lampi in abbondanza. Eppoi il relax negli onsen (bagni termali pubblici) e spesso un buon spaghetto al pomodoro. Ovunque Riccardo è stato accolto con sorrisi e simpatia. Ne avrà tante da raccontare agli amici una volta tornato a Fontanelle.

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