Tre furti in casa in soli 15 giorni:
«Ma ora basta, adesso sparo»

Giovedì 3 Novembre 2016 di Lina Paronetto
Mario Giolo e la sua proprietà
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TREVISO - Quartiere battuto dai ladruncoli, che portano via qualsiasi cosa. Monetine dalle auto. Anche le galline dal pollaio. Una, due, tre volte. Al punto da esasperare le vittime: «Se succede un’altra volta sparo». Lo sfogo non è di uno qualunque, ma di una persona che ogni giorno, agli altri, fa del bene, non certo del male: Mario Giolo, presidente dell’associazione “Natale Mazzolà”, che si occupa di volontariato tra gli anziani delle case di riposo dell’Israa. Giolo è un ex progettista della Puppinato di Paese, ora in pensione, abita in via Caboto, a due passi dall’ex hotel Carletto, ai confini tra Treviso e Biban di Carbonera.
Per tre volte in tre settimane ha dovuto subire la “visita” dei ladri. L’ultima volta martedì, giorno di Ognissanti. E ora si lascia andare a parole pesanti: «Ho il porto d’armi, mi metterò a far la guardia con la pistola». 
La prima incursione, la notte di domenica 16 ottobre. Il lunedì seguente, stesso copione. «Hanno tirato giù la recinzione, mia e del vicino. In quel caso senza portare via niente. Poi, stamattina, (ieri ndr), l’ennesima brutta sorpresa: sono sparite addirittura le mie galline. Sono in ansia in particolare per le persone che vivono sole. Ci sono diverse vedove che abitano qui nei dintorni – conclude - e ormai bisogna andare a dormire con la pistola sul comodino».
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