La riscoperta del vigneto di Napoleone nel centro storico di Asolo

Domenica 8 Ottobre 2017 di Maria Chiara Pellizzari
La riscoperta del vigneto di Napoleone nel centro storico di Asolo
Si trova nel Catasto napoleonico il vigneto da anni dimenticato che l'azienda Montelvini ha riscoperto nel centro storico di Asolo, cuore della denominazione Prosecco Superiore Asolo Docg, avviando un progetto di recupero e di valorizzazione paesaggistica. Tornerà a vivere, per essere in futuro fruibile al pubblico, un angolo in cui storia, cultura enologica, architettura e paesaggio si incrociano da secoli.
«Il vigneto è un giardino dal valore inestimabile, e sarà patrimonio di tutti, ha spiegato ieri l'amministratore delegato Alberto Serena durante la presentazione del progetto Un vigneto ritrovato, nel contesto di Borgo Santa Caterina, a pochi passi dalle antiche mura cittadine. Da oggi fino a novembre si concluderà la mappatura del piccolo appezzamento viticolo, che si sviluppa su circa 3000 metri quadrati sotto il Castello della Regina. Dopo la marcatura in campo, ceppo per ceppo, ci sarà la raccolta dei tralci per le analisi sanitarie e genetiche. I primi grappoli matureranno nel settembre 2021, a settembre 2022 ci sarà la prima produzione, e nel 2023 è previsto l'arrivo sul mercato delle prime bottiglie del Cru vigneto ritrovato.

Un percorso di recupero che punta a riscoprire un territorio in cui l'uva è parte integrante del paesaggio da oltre due secoli, da quando la nobile famiglia Contarini, alla fine del 1600, possedeva questi terreni e fece edificare quella che oggi è conosciuta come Villa degli Armeni. È infatti su Villa Contarini, il giardino all'italiana di Villa De Mattia, che si affaccia il Vigneto ritrovato, sorta di Cru di mezzo ettaro in cui, grazie all'impegno di Montelvini, si lavorerà al recupero del genoma della pianta originale, per andare ancor più a fondo, alle radici della storia e del cuore del Prosecco Superiore e dell'Asolo Docg. Una denominazione di cui la cantina di Venegazzù si fa portavoce del mondo- ha sottolineato Serena durante la visita al vigneto - poiché è in queste terre che, da oltre 135 anni, la nostra famiglia è impegnata nella produzione di vini d'eccellenza, con l'obiettivo di promuovere la qualità di un territorio unico nel panorama enologico italiano.
VINI AD ASOLO
L'Asolo Docg è infatti l'unica denominazione del Prosecco che può vantare nel disciplinare la versione Extra Brut, poiché solo qui il terreno e il microclima regalano al vino struttura e salinità uniche. Ma l'iniziativa Vigneto Ritrovato è un progetto che punta a mettere in evidenza a 360 gradi la natura storico urbana del terreno, incastonato in uno dei luoghi più belli di Asolo. Ecco perché il percorso di recupero allarga il suo raggio d'azione, considerando il terreno non solamente dal punto di vista della produzione enologica ma interpretandolo come spazio culturale, in continuo dialogo con la storia e il paesaggio circostanti. Da qui l'esigenza di creare un gruppo di lavoro multidisciplinare, capace di realizzare un progetto così ambizioso. 


 
Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 09:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci