«L'auto mi ha centrato apposta in scooter, aiutatemi a trovare il pirata»: l'appello della vittima

Martedì 19 Luglio 2022 di Gianandrea Rorato
Riccardo Cenesede di 24 anni ricostruisce l'accaduto e chiede di farsi avanti

SILEA - L'auto che sfiora il suo scooter nella rotonda senza dargli la precedenza. Poi il sorpasso, l'inchiodata per farlo cadere e la fuga. Oggi Riccardo Cenedese lo può raccontare.

Ma quello che ha passato venerdì sera, 15 luglio, se lo ricorderà per un bel pezzo. «Quell'auto - racconta lui stesso - non ha rispettato la precedenza in rotonda e per poco non mi ha colpito. Pensavo di averla schivata e ho proseguito per la mia strada. Ma subito dopo quella stessa auto mi ha superato. Ha inchiodato e mi ha fatto cadere a terra. Quando mi sono rialzato, l'auto se n'è andata. Lasciandomi ferito». Il protagonista della vicenda spiega per filo e per segno, con voce ferma e determinata, la propria disavventura. L'obiettivo è riuscire a individuare il responsabile. Già, perché al momento chi avrebbe provocato la sua caduta avvenuta alle porte di Treviso non ha ancora un nome.


LA DINAMICA
Erano circa le 21.20 di venerdì sera quando il giovane Riccardo Cenedese, 24enne di San Biagio, percorreva via Tiepolo, a Silea, guidando il suo scooter Typhoon Piaggio di colore grigio scuro. Stava arrivando da Carbonera. Non c'era particolare traffico quella sera, nulla faceva presagire quello che poi sarebbe poi avvenuto. Riccardo si era immesso sulla rotonda di Lanzago quando un'autovettura Mercedes, forse una Classe B, di colore scuro, proveniente da via Callalta, non ha rispettato la precedenza: Cenedese era già all'interno della rotatoria. L'autista forse ha visto all'ultimo Riccardo e con una manovra all'ultimo secondo è riuscito ad arrestare l'auto proprio un attimo prima di cozzare contro il giovane in scooter, che fortunamente è riuscito a non cadere. Incolume sebbene un po' scosso, Riccardo ha proseguito per la sua strada. E ha imboccato via Lanzaghe. Ma qui succede quello che mai avrebbe previsto. La stessa auto che qualche secondo prima rischiava di travolgerlo, lo ha raggiunto, lo ha affiancato e infine lo ha superato (in linea continua e in centro abitato), sempre andando alla stessa velocità del motociclo. Tutto finito? Nemmeno per sogno. Il conducente del Mercedes è rimasto a poca distanza da lui, inizialmente ha messo la freccia di svolta a sinistra, ma subito dopo ha inchiodato all'improvviso, arrestando la marcia intenzionalmente. Il giovane, che ha quel punto non aveva più via di fuga, ha cercato di non finire addosso alla vettura. E ci è anche riuscito, salvo finire a terra in maniera violenta, rimanendo disteso sull'asfalto. Quando stava per rialzarsi, Riccardo si è reso conto che l'automobilista aveva ingranato la marcia, allontanandosi verso la rotonda del centro di Silea, senza prestargli soccorso.


LA DENUNCIA
Questa la ricostruzione della dinamica fornita da Riccardo Cenedese ai carabinieri. Subito dopo il ragazzo è stato raggiunto da alcune persone che stavano camminando lungo la via che gli hanno prestato soccorso, allertando nel frattempo i sanitari del 118. Il protagonista della disavventura è riuscito ad alzarsi in piedi da solo: in quel momento si è accorto di essere rimasto leggermente stordito a causa dei colpi ricevuti. Solo allora si è accorto delle escoriazioni lungo le braccia e le gambe. Lo racconta lui stesso: «Poco dopo l'incidente è giunto il personale del Suem di Treviso. Al termine dei primi accertamenti sono stato trasportato in pronto soccorso a Treviso per una visita. Poi sono stato dimesso poco prima di mezzanotte con una diagnosi di abrasioni da asfalto, trauma cranico lieve e prognosi di sette giorni. L'auto? Sono riuscito a prendere solo le prime due lettere della targa. Se qualcuno ha visto qualcosa o può darmi una mano per risalire al responsabile dell'episodio, spero si faccia vivo». Dopo la denuncia presentata al locale comando dei carabinieri, gli inquirenti stanno indagando, anche con l'ausilio delle immagini delle videocamere disseminate in zona, peraltro già acquisite.
 

Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 08:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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