MORIAGO DELLA BATTAGLIA - «Dov’è il mio bambino?». Solo, terrorizzato, attorno fumo e grida. Davanti agli occhi quel pulmino accartocciato che un attimo prima racchiudeva tutta la sua vita. «Dov’è il mio bambino?». Il mantra di Loris. Il suo modo di scacciare dalla mente quella paura strisciante che si sta insinuando dentro di lui. Perché non può essere accaduto nulla a Edoardo, i bimbi non possono morire. Da un momento all’altro la sua voce squarcerà il silenzio e tutto diventerà solo l’avventura di un viaggio. Ma quel momento non arriverà mai. La vita di Edoardo si ferma qui. A sedici mesi. La vita di Loris e Alice si spezza. Qui. In lontananza si sentono le sirene. Ma per loro non c’è più salvezza. «Era terrorizzato - racconta con la voce ancora spezzata dalla paura una delle turiste - continuava a chiedere se avessimo visto il suo bambino e sua moglie, ma loro erano ancora dentro il pulmino, erano rimasti incastrati»...
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