MOGLIANO - «Quei ragazzi girano di notte lungo queste stradine buie, vederli è impossibile: il Comune deve dotarli di pettorine a fasce catarifrangenti. Perché qui prima o poi ci scappa l'incidente grave». Sono esasperati gli abitanti di Zerman, in particolare quelli di via Malombra dove c'è il b&b dov'è stato allestito il centro per i profughi. Tanto hanno annunciato una raccolta di firme per garantire la sicurezza stradale e obbligare le istituzione a fare dei corsi sul tema ai migranti. Sono già capitati alcuni incidenti. «Non vogliamo che succeda - dice una signora della zona di via Malombra - quello che è capitato un mese fa circa al giovane profugo ospite della caserma Serena a Dosson di Casier che è stato investito e ucciso da una macchina dopo essere uscito con la bici da una laterale di via Aldo Moro senza fermarsi allo stop. L'investitore, pur non avendo potuto far nulla per evitare il tremendo impatto, adesso dovrà rispondere di omicidio stradale con tutte le gravi conseguenze del caso».
Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 14:42
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