TREVISO - Tutto come previsto: la giunta di Treviso ha concesso il patrocinio al Gay Pride, compresa la sfilata in programma il 18 giugno. È stata una decisione all'unanimità, risultato ottenuto grazie al certosino lavoro di mediazione portato avanti dal sindaco Giovanni Manildo e dal vicesindaco Roberto Grigoletto, ispiratore del "preambolo" che ha messo tutti d'accordo. Ma è un sì pieno di paletti. E condito da un avvertimento: se durante la sfilata dovessero esserci intemperanze il Comune sarà pronto a sanzionare.
«Ringrazio la giunta e la maggioranza per l'ottimo lavoro svolto -dice Manildo- abbiamo concesso all'unanimità il patrocinio all'Onda Pride 2016 perché coerente con il quadro dei valori costituzionali che devono guidare e "giudicare" la nostra convivenza. Il corteo dovrà svolgersi però secondo i valori del rispetto, della sobrietà e della continenza dei modi di espressione, lontano quindi dall'utilizzo di provocazioni verbali e comportamenti irrispettosi che l'amministrazione sarà chiamata a sanzionare»
Ultimo aggiornamento: 23:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Ringrazio la giunta e la maggioranza per l'ottimo lavoro svolto -dice Manildo- abbiamo concesso all'unanimità il patrocinio all'Onda Pride 2016 perché coerente con il quadro dei valori costituzionali che devono guidare e "giudicare" la nostra convivenza. Il corteo dovrà svolgersi però secondo i valori del rispetto, della sobrietà e della continenza dei modi di espressione, lontano quindi dall'utilizzo di provocazioni verbali e comportamenti irrispettosi che l'amministrazione sarà chiamata a sanzionare»