TREVISO - Scossa da mille discussioni e polemiche, la giunta si avvia verso la decisione di non concedere il patrocinio al Gay Pride. O meglio: di concederlo solo al cartellone degli eventi, che hanno una valenza culturale di qualità, ma non al corteo in programma a fine giugno. L'unica mediazione possibile ma difficilmente accettabile dagli organizzatori. Il sindaco Giovanni Manildo ha però chiesto ugualmente alle varie forze politiche che lo sostengono una decisione unanime, ipotesi che appare impossibile. Le spaccature sono evidenti.
Manildo pare intenzionato a trovare una via d'uscita per salvaguardare le diverse sensibilità proponendo, appunto, di appoggiare il cartellone degli eventi ma non la variopinta, e contestata, sfilata conclusiva. Questa ipotesi però potrebbe non piacere al Comitato Organizzatore che, a quel punto, preferirebbe rinunciare del tutto a ogni forma di patrocinio.
Ultimo aggiornamento: 18:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA Manildo pare intenzionato a trovare una via d'uscita per salvaguardare le diverse sensibilità proponendo, appunto, di appoggiare il cartellone degli eventi ma non la variopinta, e contestata, sfilata conclusiva. Questa ipotesi però potrebbe non piacere al Comitato Organizzatore che, a quel punto, preferirebbe rinunciare del tutto a ogni forma di patrocinio.