Fondazione Cassamarca, bilancio chiude con un disavanzo di 6,4 milioni

Martedì 30 Maggio 2017
Fondazione Cassamarca, bilancio chiude con un disavanzo di 6,4 milioni
TREVISO - Approvato il bilancio della Fondazione Cassamarca. L'esercizio 2016 chiude con un disavanzo pari a 6.457.666 di euro, derivante dall'applicazione della nuova normativa contabile, entrata in vigore nel dicembre 2016, sulla valutazione degli strumenti finanziari derivati per 4.202.864 e da una contrazione delle entrate finanziarie che si attestano a 5.848.650. Sul fronte degli oneri di gestione si segnala un'ulteriore riduzione, che li fissa a 3.890.806 grazie al proseguimento delle attività di spending review, che ha permesso di abbattere del 10% tale voce rispetto all'anno precedente e del 60% rispetto al 2007, anno ante-crisi; una spesa complessiva per l'attività istituzionale suddivisa tra attività erogatrice e finanziamento dei costi istituzionali delle società strumentali pari a Euro 8.049.630 di cui 3.399.681 riferiti alle attività della società strumentale Teatri e Umanesimo Latino Spa.

E' necessario segnalare, spiega in una nota la Fondazione, che nel Bilancio appena approvato sia la perdita registrata sui derivati, sia ulteriori perdite annotate nell'area finanziaria del conto economico, sono dipese dall'andamento molto fluttuante e non favorevole del titolo Unicredit; la stessa conferitaria ha inoltre erogato dividendi in misura ulteriormente ridotta rispetto a quella, già molto penalizzante, degli esercizi precedenti, passando dai 25 milioni di Euro ante-crisi a 1,6 milioni di Euro del 2016.

«I dati del Bilancio 2016 - ha dichiarato il presidente della Fondazione Cassamarca Dino De Poli - rispecchiano lo sforzo costante della Fondazione per continuare a sostenere, nonostante le mutate condizioni, i progetti avviati nel passato, in particolar modo il Progetto Università e il Progetto Teatri.
Il legame e l'affetto con il territorio della Marca sono e restano il presupposto di fondo e la spinta che ci porta a fare sacrifici per non disperdere quanto sin qui fatto». Nella seduta è tato anche nominato consigliere del Consiglio di Indirizzo e di Programmazione Amedeo Gerolimetto, proposto nella terna presentata dalla Cciaa di Treviso per la sostituzione del dimissionario Carlo Pagotto.
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