Finti vaccini, l'avvocato difensore: «Scegliamo consulenti e medico legale»

Venerdì 5 Maggio 2017
Emanuela Petrillo
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TREVISO - Il legale dell'assistente sanitaria di Treviso sospettata di non aver somministrato le regolari dosi di farmaco nelle sedute di vaccinazioni previste per alcune centinaia di bambini nel Trevigiano e in Friuli, Emanuela Petrillo, sta predisponendo una rosa di consulenti per valutare la bontà degli accertamenti che saranno compiuti dall'autorità giudiziaria. Lo annuncia lo stesso avvocato Paolo Salandin di Montebelluna, che difende la donna. Il legale sta in particolare scegliendo il medico legale nel caso venga disposto un incidente probatorio. In un primo momento Salandin aveva espresso dubbi sulla possibilità che ciò avvenisse, a causa della rapida attuazione dei richiami vaccinali voluta dall'Uls trevigiana. «Sembrerebbe invece che più di qualche genitore, prima di far rifare il vaccino al figlio - spiega ora il legale - abbia chiesto che venisse conservato un campione di sangue riguardante la situazione sanitaria antecedente il secondo vaccino».
Salandin conferma che l'assistente sanitaria sta seguendo l'evolversi della situazione «con estremo turbamento», continuando a proclamarsi estranea ai fatti che le sono addebitati.
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