CONEGLIANO - Falciato sulle strisce pedonali sotto gli occhi della moglie: un 67enne di Conegliano in fin di vita all'ospedale Santa Maria dei Battuti. E la polizia locale lancia un appello affinchè la donna, che l'ha soccorso insieme alla consorte, si presenti al Comando per testimoniare. L'incidente è accaduto l'altra sera alle 19.40, lungo via XXIV Maggio, all'altezza di via dei Zoppas. T. G. classe 1949 aveva parcheggiato l'auto poco lontano dal passaggio pedonale e con la moglie era diretto a piedi a casa di amici. Il 67enne pensionato precedeva la moglie. E mentre stava attraversando sul passaggio pedonale: un Fiat Iveco condotto da M.N., artigiano del 1955 residente a San Vendemiano, lo ha travolto.
Il 61enne ha spiegato alla polizia locale di Conegliano, intervenuta sul posto per i rilievi, di non aver visto l'uomo. L'impatto dell'Iveco sul pensionato è stato violento, facendolo sbalzare di circa 6/8 metri. L'artigiano, resosi conto dell'accaduto, ha subito fermato il mezzo, è sceso ed ha prestato soccorso al 67enne esanime a terra. Sconvolta la moglie, testimone dell'accaduto. Insieme all'artigiano, anche una donna - descritta sui 45 anni, bionda, al volante di un Range Rover bianco - si è fermata a prestare soccorso al pensionato e all’autista. All'arrivo dell'ambulanza si è allontana.
La polizia locale le rivolge un appello perchè si presenti per fornire informazioni ma ci sono anche le immagini di una videocamera. Il pensionato è in prognosi riservata, diversi i traumi e le fratture riportate. Il conducente del furgone, illeso, stando alla nuova normativa sul codice della strada verrà accusato di lesioni stradali gravi, per cui è prevista una condanna penale da 3 mesi a un anno di reclusione, oltre alla revoca della patente di guida, che potrà essere rifatta solo dopo i 5 anni.
Ultimo aggiornamento: 13:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il 61enne ha spiegato alla polizia locale di Conegliano, intervenuta sul posto per i rilievi, di non aver visto l'uomo. L'impatto dell'Iveco sul pensionato è stato violento, facendolo sbalzare di circa 6/8 metri. L'artigiano, resosi conto dell'accaduto, ha subito fermato il mezzo, è sceso ed ha prestato soccorso al 67enne esanime a terra. Sconvolta la moglie, testimone dell'accaduto. Insieme all'artigiano, anche una donna - descritta sui 45 anni, bionda, al volante di un Range Rover bianco - si è fermata a prestare soccorso al pensionato e all’autista. All'arrivo dell'ambulanza si è allontana.
La polizia locale le rivolge un appello perchè si presenti per fornire informazioni ma ci sono anche le immagini di una videocamera. Il pensionato è in prognosi riservata, diversi i traumi e le fratture riportate. Il conducente del furgone, illeso, stando alla nuova normativa sul codice della strada verrà accusato di lesioni stradali gravi, per cui è prevista una condanna penale da 3 mesi a un anno di reclusione, oltre alla revoca della patente di guida, che potrà essere rifatta solo dopo i 5 anni.
