«Resistono ai trattamenti»: è emergenza zanzare in cimitero

Domenica 23 Luglio 2023 di Claudia Borsoi
Il cimitero di Ceneda

VITTORIO VENETO - Troppe, soprattutto nei cimiteri. E ormai divenute resistenti ai trattamenti. È emergenza zanzare in città. Quest’anno, fortunatamente, ancora non si sono registrati casi di West Nile, malattia trasmessa all’uomo dall’insetto, ma bisogna correre ai ripari per tempo. Per questo, oltre alla distribuzione di pastiglie anti-larvicide ai cittadini, il sindaco Antonio Miatto, che rappresenta la provincia di Treviso al tavolo regionale che sta affrontando la problematica, invita tutti i cittadini a mettere in atto azioni mirate per stoppare la proliferazione delle zanzare.

Una su tutte: preferire fiori finti o secchi a quelli freschi per le tombe dei propri cari. «Nei mesi estivi la gente dovrebbe fare a meno di mettere fiori freschi nei cimiteri, in modo da diminuire più che si può la presenza di zanzare, preferendo fiori statici o finti, oltre ad evitare di lasciare sottovasi che creano ristagni d’acqua. E se si scelgono fiori freschi, serve che ciascuno faccia la sua parte – l’invito del sindaco -, mettendo una pastiglia anti-larvicida o dell’olio siliconico nell’acqua. La battaglia contro le zanzare nei cimiteri è molto dura, in particolare in quello di Ceneda».


LA SITUAZIONE
Basta accedere al camposanto più grande della città per essere letteralmente circondati da zanzare. Un problema non nuovo, ma che di anno in anno peggiora, come testimoniato da numerosi cittadini in visita ai propri defunti. «Qui come nel resto della città stiamo facendo interventi mirati anti-larvicidi nelle caditoie, che in totale sono 11mila. Ma nel cimitero di Ceneda l’intervento delle ditte è risultato limitato e la battaglia contro le zanzare è molto dura. Il dottor Davide Gentili del servizio di igiene e sanità pubblica dell’Usl 2 nei giorni scorsi ha fatto un sopralluogo nel cimitero di Ceneda, eseguendo anche delle analisi su tipologie e numero di zanzare. È emerso che alcuni chiusini reggono al trattamento, altri no. Il medico ha suggerito di aumentare l’azione sulle caditoie così che non nascano nuove zanzare, poi di eseguire un intervento contro le zanzare adulte, anche se questo tipo di interventi, come emerso da uno studio dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, risulta oggi sempre più vano dal momento che hanno generato resistenza sulle zanzare adulte. Quindi l’unica arma è intervenire sulle larve». Miatto sottolinea l’importanza della «sinergia fra cittadini: inutile che nella mia proprietà faccia azioni anti-larvicide se poi il vicino non fa nulla». In municipio sono in distribuzione migliaia di pastiglie anti-larvicide gratuite (il lunedì dalle 8 alle 9 e il martedì dalle 16.30 alle 17.30). «Ciascuno – l’invito del sindaco – porti la sua goccia. Le indicazioni a livello regionale sono di agire sulle larve, evitando i trattamenti adulticidi».


A CORDIGNANO
Nell’aula magna della scuola media della vicina Cordignano, in via Vittorio Veneto 12, lunedì 24 luglio alle 20.45 si terrà una serata informativa per la cittadinanza sulla lotta alle zanzare. Alla serata, organizzata dall’amministrazione comunale e dall’Usl 2, interverranno il sindaco Roberto Campagna, il direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Erminio Bonsembiante e il dirigente medico del medesimo servizio Davide Gentili, i quali illustreranno i metodi più efficaci di prevenzione. Al termine saranno distribuite gratuitamente ai presenti alcune confezioni di prodotto antilarvale per il trattamento dei tombini e dei ristagni d’acqua.

Ultimo aggiornamento: 19:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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