TREVISO - Stava cercando di sfuggire ai Carabinieri dopo una lite con la ex compagna, M.P. 56 anni, veneziano e incensurato, l’uomo che i militari della Compagnia di Treviso hanno arrestato domenica notte con l’accusa di porto abusivo di arma clandestina.
Il fatto è accaduto a Treviso, zona Monigo, verso le ore 00.30 dello scorso 28 agosto. Protagonista, oltre l’odierno indagato, una donna do origini keniote, L.L.N. 36 anni, che con l’uomo aveva annodato una tormentata relazione, costellata di litigi.
Ed è proprio dopo l’ennesimo diverbio che, domenica notte, la donna chiama i Carabinieri denunciando di essere stata malmenata dall’ex compagno che, nella circostanza, prima di allontanarsi l’aveva minacciata di farle pagare la fine della loro storia.
All’arrivo degli uomini del Nucleo Radiomobile, la vittima spiega l’accaduto ai militari e descrive l’auto con la quale il soggetto si è allontanato. Durante il colloquio i carabinieri notano proprio l’auto che sta tornando e che, alla loro vista, inverte rapidamente la marcia tentando di dileguarsi.
Dopo un breve inseguimento, tuttavia, l’uomo viene raggiunto e fermato: la perquisizione della sua auto rivelerà il possesso di una pistola lanciarazzi, priva di matricola, nonché di un pugnale.
Per questi motivi è stato tratto in arresto e trattenuto in custodia nella caserma di via Cornarotta in attesa di comparire davanti al Tribunale di Treviso per l’udienza di convalida.
Ultimo aggiornamento: 13:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il fatto è accaduto a Treviso, zona Monigo, verso le ore 00.30 dello scorso 28 agosto. Protagonista, oltre l’odierno indagato, una donna do origini keniote, L.L.N. 36 anni, che con l’uomo aveva annodato una tormentata relazione, costellata di litigi.
Ed è proprio dopo l’ennesimo diverbio che, domenica notte, la donna chiama i Carabinieri denunciando di essere stata malmenata dall’ex compagno che, nella circostanza, prima di allontanarsi l’aveva minacciata di farle pagare la fine della loro storia.
All’arrivo degli uomini del Nucleo Radiomobile, la vittima spiega l’accaduto ai militari e descrive l’auto con la quale il soggetto si è allontanato. Durante il colloquio i carabinieri notano proprio l’auto che sta tornando e che, alla loro vista, inverte rapidamente la marcia tentando di dileguarsi.
Dopo un breve inseguimento, tuttavia, l’uomo viene raggiunto e fermato: la perquisizione della sua auto rivelerà il possesso di una pistola lanciarazzi, priva di matricola, nonché di un pugnale.
Per questi motivi è stato tratto in arresto e trattenuto in custodia nella caserma di via Cornarotta in attesa di comparire davanti al Tribunale di Treviso per l’udienza di convalida.