TREVISO Un trombettiere suona il silenzio «in onore delle vittime di questo furto legalizzato». Don Enrico Torta, in piedi su un palchetto- pulpito in mezzo alla piazza principale di Treviso, invita a recitare il Padre nostro «per i fratelli che si sono tolti la vita». Poi però dalla folla attorno si alza l'urlo «ladri, ladri» . E partono i fischi all'indirizzo di politici ed amministratori.
L'unico applauso il governatore Luca Zaia lo strappa quando annuncia che la Regione «si costituirà parte civile nelle cause dei risparmiatori contro i padroni delle banche».