MONTEBELLUNA - Sessanta milioni di euro (30 in quota a Veneto Banca e altrettanti alla Popolare di Vicenza) per i casi critici, gli azionisti ridotti alla fame o in difficoltà tali da aver assoluto bisogno di una boccata d'ossigeno per tornare a galla. È l'ammontare della cifra che le popolari, attraverso il Fondo Atlante, renderanno disponibile a favore di quegli azionisti che hanno visto la propria vita rovinata dalla crisi degli istituti di credito veneti. Il dato è emerso ieri in occasione dell'incontro che ha visto di fronte, in municipio a Montebelluna, 70 amministratori della provincia in rappresentanza di 55 comuni.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".