MONTEBELLUNA - Forse voleva giocare a nascondino col nonno e così si nasconde. Bimba di 3 anni sparisce e si scatena in panico in una famiglia, che abita in vicolo delle Mimose a Montebelluna. La notizia si diffonde e scatta l'allarme anche nel quartiere di Busta che si è mobilitato per trovare la bambina di tre anni. Accorrono anche carabinieri, vigili urbanie protezione civile. Le ricerche si allargano a macchia d'olio. Ma dopo nemmeno un'ora la bimba è riapparsa. Si era nascosto in un armadio per giocare.
La paura e i cattivi pensieri si sono così fermati nuova zona residenziale i Busta (Postale) dove quasi tutti si conoscono.
«La nostra - dicono i residenti - è una zona dove tutti collaborano. I rapporti di vicinato sono ottimi. Quando è scattato l'allarme ci siamo mobilitati tutti per trovare la piccina». «Abbiamo passato al setaccio prima la casa - spiega il nonno - e poi il quartiere. Inutilmente. Abbiamo così allertato i carabinieri e i volontari della protezione civile. Sono accorsi velocemente tenendosi inn contatto col sindaco Marzio Favero. Per una trentina di minuti abbiamo chiamato mia nipote che non ha mai risposto. Forse si era appisolata. A quel punto Lucio, un vicino, ha voluto controllare con calma il nostro appartamento. E ha notato mia nipote nascosta tra un comodino e un armadio della mia camera da letto. Un pertugio che non era stato perlustrato, perché ritenuto troppo angusto. Ma lei, uno scricciolo biondo, era riuscita a entrare».
La mamma ha vissuto minuti di terrore. «Ho visto l'infermo - precisa la donna che ancora non si è ripresa dalle forti emozioni -. Quando sono riuscita ad abbracciarla mi sono tranquillizzata. Devo dire che avevo pensato al peggio. La piccola è molto tranquilla forse voleva solo giocare. A lei non abbiamo chiesto niente. L'abbiamo tranquillizzata, facendole sentire il nostro amore. Mi sembra serena come se non fosse accaduto nulla. Ringrazio - conclude la donna - per l'aiuto e il conforto i vicini, carabinieri e volontari per la professionalità e rapidità. Sono stati tutti meravigliosi».
Ultimo aggiornamento: 20:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA La paura e i cattivi pensieri si sono così fermati nuova zona residenziale i Busta (Postale) dove quasi tutti si conoscono.
«La nostra - dicono i residenti - è una zona dove tutti collaborano. I rapporti di vicinato sono ottimi. Quando è scattato l'allarme ci siamo mobilitati tutti per trovare la piccina». «Abbiamo passato al setaccio prima la casa - spiega il nonno - e poi il quartiere. Inutilmente. Abbiamo così allertato i carabinieri e i volontari della protezione civile. Sono accorsi velocemente tenendosi inn contatto col sindaco Marzio Favero. Per una trentina di minuti abbiamo chiamato mia nipote che non ha mai risposto. Forse si era appisolata. A quel punto Lucio, un vicino, ha voluto controllare con calma il nostro appartamento. E ha notato mia nipote nascosta tra un comodino e un armadio della mia camera da letto. Un pertugio che non era stato perlustrato, perché ritenuto troppo angusto. Ma lei, uno scricciolo biondo, era riuscita a entrare».
La mamma ha vissuto minuti di terrore. «Ho visto l'infermo - precisa la donna che ancora non si è ripresa dalle forti emozioni -. Quando sono riuscita ad abbracciarla mi sono tranquillizzata. Devo dire che avevo pensato al peggio. La piccola è molto tranquilla forse voleva solo giocare. A lei non abbiamo chiesto niente. L'abbiamo tranquillizzata, facendole sentire il nostro amore. Mi sembra serena come se non fosse accaduto nulla. Ringrazio - conclude la donna - per l'aiuto e il conforto i vicini, carabinieri e volontari per la professionalità e rapidità. Sono stati tutti meravigliosi».
