TREVISO - Il compito di pulire le aule spetta ai collaboratori scolastici. Vero. Ma quando è troppo, è troppo. Se al termine delle lezioni le classi vengono lasciate in condizioni indecenti, allora tocca agli stessi studenti armarsi di scope, palette, strofinacci e panni umidi per il pavimento e rimboccarsi le maniche durante la ricreazione. È questa la linea inaugurata nell'istituto comprensivo Felissent dal preside Mario Dalle Carbonare. La decisione è stata presa il 10 maggio. Quel giorno il dirigente ha notato che i ragazzi della 2. E delle medie Mantegna avevano lasciato la loro aula in condizioni indecorose. Sul pavimento c'era di tutto: cartacce, coriandoli e anche pezzi di materiale usato durante le lezioni. Non sotto a un singolo banco, ma ovunque. Dalle Carbonare non c'ha pensato due volte. Prima ha fermato i bidelli che stavano per ripulire la classe e poi ha atteso il rientro dei ragazzi. Che quando sono arrivati si sono sentiti dire che dovevano ripulire tutto e risistemare ogni cosa. Il preside non parla di punizione, ma di «occasione di riflessione».
Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 11:47
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