Allarme meningite alla Gmg,
controlli su un pullman di trevigiani

Martedì 2 Agosto 2016 di Paola Treppo
Allarme meningite alla Gmg, controlli su un pullman di trevigiani
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UDINE - Non ha contratto la meningite la ragazza che nella tarda serata di ieri, lunedì primo agosto, di rientro dalla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia (dove una giovane del Lazio è morta per questa malattia), ha accusato dei sintomi che potevano far pensare all’infettiva patologia - che sono febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza -; quando la ragazza ha accusato i sintoni si trovava a bordo di una corriera su cui viaggiavano circa 50 persone (tutti sotto i 30 anni), compresi accompagnatori e autista; l’allarme è scattato verso le 22, nel momento in cui il pullman, del Lazio, stava passando il confine tra Italia e Austria. A quel punto il bus è stato scortato all’ospedale di Udine dove la ragazza, anche lei del Lazio, è stata accolta al Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia di Udine. Qui i medici e gli infermieri l’hanno subito sottoposta a tutti gli esami per capire se avesse effettivamente contratto quella patologia o se si trattasse di un malore dovuto a un’influenza, a stanchezza o a un altro genere di virus. Per fortuna gli esami hanno dato esito negativo: non si tratta di meningite ma il personale sanitario ha comunque trattenuto la giovane al Santa Maria della Misericordi di Udine per accertamenti per la notte. Il resto dei suoi compagni di viaggio, invece, hanno assunto l’antibiotico per la profilassi e sono stati dimessi: sono in viaggio per Roma sani e salvi.
 
Il bus dei ragazzi di Treviso 
Il comunicato diffuso ieri dalla Cei, che invitava a farsi visitare subito nel caso si avvertissero dei sintomi simili a quelli della meningite, e anche molte notizie non appropriate circolate sui social network, ha creato non poco allarmismo e paura tra i ragazzi e chi, in generale, stava rientrando da Cracovia in Italia nella serata di ieri, transitando per il Friuli. Così è successo che un pullman di giovani di Treviso che stava percorrendo la A23 Udine Tarvisio in direzione sud alla volta di casa, è uscito al casello e ha “puntato” sull’ospedale di Udine. A bordo c’era un ragazzo che, pur non avendo avuto contatti con la ragazza morta di meningite, stava male, e con lui anche alcuni altri suoi compagni di viaggio. Tutti sono stati accolti in Pronto Soccorso e sono stati eseguiti gli esami per escludere la contrazione della malattia; anche in questo caso non è stata rilevato contagio. Il ragazzo di Treviso è stato trattenuto in osservazione mentre gli altri, fatta la profilassi, sono stati dimessi e stanno tornando verso casa.

Pronto Soccorso intasato: psicosi pellegrini
Il Pronto Soccorso di Udine, inoltre, ha avuto parecchio lavoro, al di là dei controlli medici sugli occupanti le due corriere: molti camperisti o pellegrini che viaggiavano da soli di rientro da Cracovia in Italia hanno avuto paura di essere stati contagiati, pur non accusando sintomi, e si sono recati all’ospedale di Udine che fino alle 2 di notte è stato sommerso di lavoro, oltre al normale carico di emergenze. Tutti stanno bene. 

Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 11:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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