TREVISO - Ha insegnato per dodici anni al Duca degli Abruzzi. Dal 2001 all'anno scorso. Poi, lasciata la cattedra del liceo di Treviso, è diventato ricercatore di storia della filosofia all'università Ca’ Foscari di Venezia. Un sogno, quello accademico, che per colpa di una breve e crudele malattia non è però durato che pochi mesi.
Fino all'altro ieri, quando il cuore di Alessandro Bellan, professore di 48 anni, si è fermato per sempre. La notizia è arrivata nella scuola superiore di via Caccianiga come un fulmine a ciel sereno. Il docente era sempre rimasto in contatto con la preside, Antonia Piva, e con gli altri insegnanti dell'istituto del centro. Nessuno però si sarebbe mai aspettato che la malattia lo strappasse alla vita così presto.
Le loro speranze, almeno, erano ben diverse. Così come quelle di migliaia di studenti del Duca che l'hanno avuto come insegnante di filosofia e scienze umane. «Era particolarmente amato dagli studenti - ricorda Piva - li affascinava con le sue lezioni appassionanti nelle quali penetrava il soffio dell'alta filosofia, sempre tradotta in indagine di vita: un esempio di vero, autentico maestro».
Nato a Gorizia nel 1966 da famiglia originaria di Grado, Bellan si era laureato e aveva portato a termine il dottorato in filosofia a Venezia. Tra il 1998 e il 2001 aveva svolto diversi periodi di ricerca in Germania: a Heidelberg, Bochum e Francoforte. Nel 2001 aveva concluso il proprio percorso discutendo una tesi sulla scienza della logica di Hegel.
I suoi studi spaziavano dal filosofo tedesco alla filosofia contemporanea, con particolare riguardo alla scuola di Francoforte e alle teorie sociali e antropologiche. Faceva anche parte del comitato scientifico della rivista Collegio di sociologia e da un anno dirigeva il seminario veneziano di teoria critica. È stato inoltre autore di numerosi saggi e curatore di blog specialistici. Un'attività intellettuale enorme fermata per sempre da una tragica malattia, affrontata con coraggio ma inesorabile.
«Tutta la comunità scolastica - è il messaggio apparso ieri nel sito internet del Duca degli Abruzzi - ricorda il professore con amore e riconoscenza». Il funerale verrà celebrato domani pomeriggio, alle 16, a Noventa di Piave dove Bellan viveva e dove la moglie Anna insegna all’istituto comprensivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Fino all'altro ieri, quando il cuore di Alessandro Bellan, professore di 48 anni, si è fermato per sempre. La notizia è arrivata nella scuola superiore di via Caccianiga come un fulmine a ciel sereno. Il docente era sempre rimasto in contatto con la preside, Antonia Piva, e con gli altri insegnanti dell'istituto del centro. Nessuno però si sarebbe mai aspettato che la malattia lo strappasse alla vita così presto.
Le loro speranze, almeno, erano ben diverse. Così come quelle di migliaia di studenti del Duca che l'hanno avuto come insegnante di filosofia e scienze umane. «Era particolarmente amato dagli studenti - ricorda Piva - li affascinava con le sue lezioni appassionanti nelle quali penetrava il soffio dell'alta filosofia, sempre tradotta in indagine di vita: un esempio di vero, autentico maestro».
Nato a Gorizia nel 1966 da famiglia originaria di Grado, Bellan si era laureato e aveva portato a termine il dottorato in filosofia a Venezia. Tra il 1998 e il 2001 aveva svolto diversi periodi di ricerca in Germania: a Heidelberg, Bochum e Francoforte. Nel 2001 aveva concluso il proprio percorso discutendo una tesi sulla scienza della logica di Hegel.
I suoi studi spaziavano dal filosofo tedesco alla filosofia contemporanea, con particolare riguardo alla scuola di Francoforte e alle teorie sociali e antropologiche. Faceva anche parte del comitato scientifico della rivista Collegio di sociologia e da un anno dirigeva il seminario veneziano di teoria critica. È stato inoltre autore di numerosi saggi e curatore di blog specialistici. Un'attività intellettuale enorme fermata per sempre da una tragica malattia, affrontata con coraggio ma inesorabile.
«Tutta la comunità scolastica - è il messaggio apparso ieri nel sito internet del Duca degli Abruzzi - ricorda il professore con amore e riconoscenza». Il funerale verrà celebrato domani pomeriggio, alle 16, a Noventa di Piave dove Bellan viveva e dove la moglie Anna insegna all’istituto comprensivo.
