Ballan sfiorato da'auto in allenamento in bici: volano insulti e spintoni

Lunedì 25 Dicembre 2017 di Gabriele Zanchin
Alessandro Ballan, campione del mondo di cicilsmo a Varese nel 2008
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ASOLO - «Se al mio posto ci fosse stato un bambino o un anziano, sicuramente sarebbero finiti sotto l'auto. Sono deluso e disgustato per la reazione dell'automobilista, ma i ciclisti sono da rispettare». Alessandro Ballan, dalla fucilata di Varese 2008 dove si è laureato campione del mondo di ciclismo, alle spintonate di Asolo dove per poco ieri ha rischiato di finire sotto un'auto con per poi venire quasi alle mani con l'automobilista, un giovane del posto. Un'esperienza che ha segnato il campione di Castelfranco che ripensa anche all'amico Modolo investito proprio nell'Asolano una decina di giorni prima: «Forse la mia reazione è stata troppo istintiva ma veramente ho rischiato di cadere senza un motivo».

IL FATTO. Ieri mattina Ballan, ora commentatore di Sky, ha inforcato la bici per allenarsi. Giunto a Pagnano, diretto verso Cornuda e in località Casonetto il fattaccio. Mentre percorre un rettilineo alla velocità di 35 km/h, senza traffico, viene superato da un'auto che gli passa talmente vicina che con lo specchietto gli urta la mano. A stento riesce stare in piedi, d'istinto alza il braccio e manda a quel paese l'automobilista. «Un errore reagire, lo riconosco, ma veramente me la sono vista brutta» spiega l'ex iridato a mente fredda. Un gesto notato dall'automobilista che si ferma. Raggiunto Ballan chiede il perché di quella mossa azzardata. Nasce così un alterco con qualche spinta. Proprio in quel momento si ferma un altro automobilista sui 35 anni che, senza aver visto l'episodio, prende le difese del collega che nel frattempo sale in macchina e se ne va. 

SCOSSO. «Ho proseguito il mio giro - spiega Ballan - ma questo è un episodio che mi ha scosso. Non c'era nessun motivo per un simile comportamento. Purtroppo non è la prima volta che succede a un ciclista ma nel mio caso è stato proprio un azzardo gratuito visto che non c'era nessuno in strada. Talvolta i ciclisti, specie in gruppo, non rispettano il codice ma questo non deve essere motivo per prendersela con il primo che capita. Le auto devono sorpassare ad almeno un metro e mezzo i ciclisti. Poi vorrei dire ai giovani automobilisti di stare molto attenti perché il nuovo codice della strada è severissimo in questi casi. Rischiano il ritiro della patente per almeno cinque anni e sanzioni pecuniarie pesanti». Poi si rivolge all'automobilista: «Se suo figlio praticherà il ciclismo, si accorgerà quanto stupido è stato».

    
Ultimo aggiornamento: 15:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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