TREVISO - Ammonta dunque a 100mila euro il bottino del colpo al portavalori Civis lungo l’autostrada A27. Le indagini della mobile di Treviso ipotizzano il raid di una banda organizzatissima, paramilitare, frutto forse della fusione di più batterie criminali, gruppi balcanici o del Sud Italia: 10 banditi impegnati in quello che resta un colpo clamoroso.
Rinvenuti sul posto 50 bossoli e ogive “camiciate”, ovvero rinforzate. Esiste una talpa? Anche questa pista non è esclusa dagli investigatori. Il tragitto del furgone e della scorta era noto ad una cerchia molto ristretta di persone tra cui una delle 5 guardie giurate. Il percorso in A27 per il deposito Battistolli è tra i più sicuri e veloci: la banda avrebbe studiato i movimenti dei portavalori. Un altro mistero riguarda il tetto del furgone assaltato che seppur blindato è stato agevolmente forato da un flessibile.
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