LENDINARA - Un errore nel trascrivere i dati di una lendinarese morta all'ospedale di Trecenta fa slittare i
funerali: quel che è peggio è che dichiarano morta, per poche ore, un'altra ignara cittadina che farà parecchi scongiuri. Tutto inizia quando Carla Paiola, 88 anni, decede a Trecenta. Il nosocomio, come da prassi, trasmette i dati al Comune che, a sua volta, contatta Lendinara dove la donna risiedeva. Ma i documenti trasmessi riguardano Carla per un errore dell'ospedale. Una "A" in meno che però fa la differenza. Il Comune di Trecenta ha dovuto chiedere alla Procura l'annullamento dell'atto sbagliato, e ha dovuto attendere questo provvedimento prima di procedere alla stesura dell'atto corretto e dare il via libera al trasporto della salma.
Per la signora Carla Piola, infatti, era già partita la comunicazione obbligatoria che l'ente locale deve fare all'Inps entro 24 ore in caso di decesso. L'intervento tempestivo dell'ufficio ha però scongiurato il rischio del blocco della pensione, ha assicurato il dirigente comunale...
Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 12:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA funerali: quel che è peggio è che dichiarano morta, per poche ore, un'altra ignara cittadina che farà parecchi scongiuri. Tutto inizia quando Carla Paiola, 88 anni, decede a Trecenta. Il nosocomio, come da prassi, trasmette i dati al Comune che, a sua volta, contatta Lendinara dove la donna risiedeva. Ma i documenti trasmessi riguardano Carla per un errore dell'ospedale. Una "A" in meno che però fa la differenza. Il Comune di Trecenta ha dovuto chiedere alla Procura l'annullamento dell'atto sbagliato, e ha dovuto attendere questo provvedimento prima di procedere alla stesura dell'atto corretto e dare il via libera al trasporto della salma.
Per la signora Carla Piola, infatti, era già partita la comunicazione obbligatoria che l'ente locale deve fare all'Inps entro 24 ore in caso di decesso. L'intervento tempestivo dell'ufficio ha però scongiurato il rischio del blocco della pensione, ha assicurato il dirigente comunale...