ROVIGO - Lo stato degli edifici pubblici in termini di rischio sismico in Polesine non è chiaro: il motivo è che non esiste in provincia di Rovigo una vera e propria mappatura dei fabbricati più a rischio, che comprenda scuole, ospedali e comuni. «Saremmo ben felici di averla, ma ahimè le Amministrazioni non sono tenute a fornire questi dati agli ordini professionali», spiega il segretario provinciale dell'Ordine degli Ingegneri Lorenzo Piccoli (nella foto sopra). L'impressione è che da una parte all'altra della provincia ogni Comune abbia agito autonomamente per mettere in sicurezza gli edifici più a rischio, spesso approfittando dei finanziamenti nazionali e regionali. Dunque c'è chi è più avanti e chi è più indietro....
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