Il festival di teatro Opera Prima, previsto a settembre, anticipato a giugno

Giovedì 30 Dicembre 2021 di Sofia Teresa Bisi
La locandina dell'ultima edizione del festival di teatro contemporaneo Opera Prima

ROVIGO -  Il Festival Opera Prima cerca nuovi talenti e torna alla sua storica collocazione temporale: la prossima edizione dell’evento dedicato alla sperimentazione delle arti sceniche si terrà in giugno, dal 16 al 19, e non in settembre.
Per la presidente Marina Carluccio, tornare al mese di giugno «ristabilisce le date delle edizioni storiche: da una parte questo dà più garanzie rispetto all’utilizzo di alcuni spazi, dall’altro rende più forte il legame di questa rinascita del festival con le sue origini. Il Festival era infatti stato realizzato a giugno in omaggio alla data di nascita di Martino Ferrari, co-fondatore del Lemming, a cui dopo la sua morte era stato dedicato l’evento».

Il Festival, storicamente organizzato e diretto dal Teatro del Lemming, è stato rilanciato quattro anni fa dall’Associazione Festival Opera Prima ets, grazie alla collaborazione con il Lemming, l’assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, del Ministero della Cultura, della Regione e di Asm Set. Anche per il 2022 Opera Prima vuole costituirsi come ponte fra le generazioni e prevede come gli altri anni la presenza di quattro artisti o gruppi storici della ricerca teatrale italiana ed europea, ai quali sarà chiesto di segnalare e individuare ciascuno un giovane gruppo non ancora affermato da invitare al Festival.

BANDO PER LE PROPOSTE
Anche per la nuova edizione la direzione artistica ha deciso di indire un bando per raccogliere proposte artistiche a livello locale, nazionale ed europeo. Il bando è rivolto a giovani gruppi o singoli artisti dediti alla sperimentazione dei linguaggi scenici e alla ricerca teatrale, compagnie professioniste emergenti che operano con finalità professionali nel teatro contemporaneo, nella danza e nella performing art.

L’obiettivo è cercare «quei lavori in grado di realizzare una reale sperimentazione sulla drammaturgia intesa come scrittura scenica, sull’attore, sullo spettatore e sullo spazio teatrale. Quel teatro che persegue l’autonomia del linguaggio scenico dal testo teatrale; la ridefinizione dello spazio scenico; la riformulazione della presenza e dello sguardo dello spettatore; una pedagogia originale sull’attore; un legame che unisce gli attori al progetto del gruppo».
A ogni compagnia selezionata saranno garantiti ospitalità e cachet. Il termine di invio delle candidature è il 16 gennaio. Informazioni: www.festivaloperaprima.it, operaprimafestival@gmail.com.
 

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