Tangenti alle Terme, l'accusa
a Guerrato: «Pagò 174mila euro»

Venerdì 24 Giugno 2016
Saverio Guerrato e l'azienda

ROVIGO - "Imperator": si chiama così l'operazione nell'ambito della "tangentopoli delle Terme" che ieri mattina all'alba ha portato all'arresto di cinque persone, fra cui l'imprenditore rodigino Saverio Guerrato, presidente e legale rappresentante dell'omonima società per azioni con sede in via delle Industrie. L'accusa che gli viene mossa è quella di aver pagato una tangente da 174mila euro per ottenere l'appalto per la riqualificazione energetica e l'adeguamento normativo degli edifici comunali e degli impianti di illuminazione pubblica di Montegrotto assegnato il 30 settembre del 2010.
Un modus operandiche ha caratterizzato gli ultimi otto anni, prima a Montegrotto, dove Claudio ha spadroneggiato assieme all'amico Massimo Bordin, ed esportato nella vicina Abano. Bordin, 55 anni, residente a Torreglia, dimessosi da sindaco di Montegrotto un anno fa, è stato arrestato ieri mattina, così come l'imprenditore Luciano Pistorello, 52 anni, di Abano, legale rappresentante della Pistorello Spa, il faccendiere Massimo Trevisan, 46 anni, di Mestrino, ritenuto un prestanome di Luca Claudio al quale viene ricondotta la Rls, società alla quale sarebbe stata pagata la tangente da Guerrato, per questo finito ai domiciliari, sotto forma di pagamento di fatture per una consulenza di fatto mai resa.

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