ROVIGO - Al pronto soccorso dell'ospedale di Rovigo si tamponano le emergenze con medici "a gettone" assunti da un'azienda privata: le esternalizzazioni, ormai, riguardano anche i medici delle strutture pubbliche, segno che il sistema si sta avvitando su se stesso. Con una nota l'Ulss 18 aveva spiegato che «il piano estivo 2016 è motivato anche da una contingente riduzione di risorse umane dedicate all'assistenza causata dal periodo estivo, da pensionamenti e malattie, dall'applicazione delle nuove regole sui turni di lavoro, nonostante l'azienda abbia messo in campo tutti i sistemi possibili di reclutamento (avvisi, concorsi, mobilità, scambi di graduatorie tra Aziende, acquisizione di servizi e di liberi professionisti) per i quali è necessario ancora un po’ di tempo per giungere a contratti e assunzioni di nuovi professionisti». Nel frattempo, largo agli esterni.
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