LUSIA - Hanno preso il via le operazioni di scavo sulla rampa di accesso al ponte di Lusia per verificare se vi sia oppure no una bomba della Seconda Guerra mondiale sotto la parte finale di via Roma, dove gli strumenti hanno rilevato la presenza di ferro. La verifica si è resa necessaria durante i lavori finanziati dalla Regione Veneto per impermeabilizzare l'argine dell'Adige con un diaframma plastico per evitare fontanazzi e altri disagi. Le operazioni del cantiere sono riprese lunedì, dopo un periodo di sospensione, con gli accertamenti coordinati dal Genio Civile di Rovigo. Nella bonifica bellica condotta prima dell'avvio dei lavori tutto sembrava a posto, ma poi dai sondaggi effettuati con particolare strumentazione è stata rilevata la presenza di una quantità indefinita di ferro nel sottosuolo. Il materiale è collocato a circa 7 metri di profondità sotto l'asfalto ed è indispensabile appurare se si tratti di una delle tantissime bombe sganciate dai bombardieri B-24 dell'esercito inglese nel tragico bombardamento del 20 aprile 1945, che costò la vita a 74 persone e rase al suolo Lusia...
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