ROVIGO - Nessuna esplosione. Ed un bottino di circa 30mila euro che potrebbe però essere inutilizzabile. I ladri che la scorsa notte hanno sferrato l'assalto al bancomat della filiale della Banca Antonveneta di via Savonarola a Borsea hanno usato strumenti più «tradizionali»rispetto alle polveri esplodenti, come piede di porco, flessibile e fiamma ossidrica. Un lavoro più pulito. A sporcare letteralmente il tutto ci ha pensato, però, il dispositivo di sicurezza, scattato quando i malviventi, dopo essere riusciti a sventrare la cassa automatica ed a mettere le mani al suo interno, hanno prelevato anche la mazzetta civetta innescando il meccanismo esplodente che macchia le banconote spruzzando fiotti di inchiostro rosso indelebile.
Ultimo aggiornamento: 11:04
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