FRASSINELLE - Il fatto è avvenuto in pieno centro nella mattinata di sabato e che ha visto coinvolti una giovane del paese e un giovane profugo ospitato nelle palazzine di Corte Romana a Chiesa. La giovane, maggiorenne, è un'assidua camminatrice; spesso percorre la pista ciclabile che collega il centro alla frazione Chiesa. Nella mattinata di sabato, un giovane profugo l'ha seguita in bici e l'ha importunata verbalmente. La ragazza, impaurita per l'insistenza, non appena giunta in centro ha chiesto aiuto in lacrime ai gestori di un locale ubicato di fronte alla sede municipale. I testimoni non minimizzano l'accaduto: il profugo ha tentato l'approccio con troppa insistenza ed è scappato dopo che la ragazza ha chiesto aiuto, probabilmente preoccupata che la cosa potesse degenerare in qualcosa di ben più grave. Il presidente della cooperativa Porto Alegre onlus Carlo Zagato, dopo una ventina di minuti dall'accaduto, si è presentato presso la sede municipale rassicurando il sindaco che il profugo, a causa di questo scorretto comportamento, sarebbe stato allontanato dalla comunità frassinellese. «Il presidente Zagato - spiega il sindaco - mi ha assicurato che sarebbero stati presi provvedimenti. Infatti, il giovane è stato inviato in un centro a Napoli già in tarda mattinata; ma la storia avrebbe dovuto terminare qui. Non vi è stata alcuna violenza, solo l'insistenza verbale di un ragazzo che probabilmente si è invaghito della ragazza. Non trovo corretto gettare benzina sul fuoco e rendere abnorme una vicenda per il solo fatto che il ragazzo è di colore e, soprattutto, è un profugo».
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