«Turni pesanti e retribuzioni basse»
I vigili del fuoco protestano in strada

Giovedì 19 Maggio 2016
«Turni pesanti e retribuzioni basse» I vigili del fuoco protestano in strada
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ROVIGO - Monta il fuoco della protesta. E la partecipazione è stata superiore alle aspettative, anche perché al sit-in sotto alla Prefettura organizzato dal Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, ieri mattina erano presenti anche non iscritti o iscritti ad altri sindacati. Segno che la protesta organizzata a Rovigo come in tutti i capoluoghi d'Italia è radicata.
«Quando un cittadino è in difficoltà o ha bisogno di soccorso, si tratti di fuoco o acqua, di un incidente stradale o di un gatto su un albero, di una porta chiusa o di una contaminazione batteriologica, i primi a cui si rivolge sono i pompieri - rimarca Moreno Romagnolo, segretario provinciale del Conapo - E siamo i primi nell'indice di gradimento. Ma, a conti fatti, guardando alle retribuzioni i vigili del fuoco sono gli ultimi fra tutti i corpi per le retribuzioni, esclusi anche dai benefici pensionistici nonostante i rischi che fronteggiamo».
In questi anni più volte sono state evidenziate i mezzi sempre più datati ed il numero di uomini sempre minore. «L'altro giorno, quando il temporale ha flagellato il Polesine e al centralino arrivavano decine di chiamate gli uomini in servizio operativo erano 15 in tutta la provincia, come accade ogni sera», sottolinea Romagnolo che ha guidato la delegazione ricevuta dal viceprefetto Carmine Fruncillo che, da parte sua, ha detto di comprendere i motivi della protesta e si è impegnato di farsi portavoce, insieme agli altri prefetti, presso il Ministro dell'Interno. Nei giorni scorsi la senatrice tosiana Munerato aveva presentato un'interrogazione nella quale chiedeva proprio al ministro Alfano se intendesse o meno raccogliere le istanze dei vigili del fuoco.
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