«Dovrei prenotare un'ecografia»: e comincia così l'odissea per la paziente

Martedì 27 Giugno 2017 di ​Guido Fraccon
«Dovrei prenotare un'ecografia»: e comincia così l'odissea per la paziente
9
ADRIA - Prenotare un visita all'ospedale di Adria diventa sempre più complicato. Tra mancate risposte e lunghe attese. È una vera e propria odissea quella vissuta da una cittadina che racconta la sua esperienza. «Venerdì scorso il medico di base mi ha ordinato un'ecografia - sottolinea C.F - devo farla in tempi abbastanza rapidi. Sull'impegnativa c'è scritto entro 10 giorni. Provo a prenotare la prestazione al telefono, ma i tentativi si rivelano vani. Lunghe attese, ma niente di fatto. Mi si chiede di lasciare il mio numero di telefono (fisso?) e sarò richiamata. È una strada che ho già tentato. Nessuno mi ha più richiamato».

Cosi, in una giornata nella quale il termometro segna 36 gradi all'ombra e oltre 80% di umidità, la donna si reca all'ospedale a fare la prenotazione allo sportello. «Nell'atrio del vecchio ospedale il punto di accoglienza, che tante volte negli ultimi anni mi è stato d'aiuto, è deserto. Prendo il numero. Lo prendo anche per un paio di signori anziani arrivati nel frattempo: non ci ci vedono bene e non hanno dimestichezza con le tecnologie. Entriamo nella sala d'attesa: è gremita di persone. Sul foglietto che ho in mano c'è scritto che sono entrata alle 11.19. Presto mi rendo conto che prima di me dovranno essere chiamate almeno una quarantina di persone». Si siede e attende. «Agli sportelli ci sono due addette. Poco dopo una delle due si alza e il lavoro rimane affidato a una sola...»...
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci