ROVIGO - Si è presentato spontaneamente a denunciare il macigno che si portava dietro da tempo: «Ho palpato mia nipote». Schiacciato dai pesantissimi sensi di colpa, ai carabinieri ha raccontato di aver palpato la nipotina prediletta, di appena undici anni. Il nonno, un 67enne di Solesino, ha spiegato ai militari di aver allungato le mani sul corpo ancora acerbo della ragazzina e di averle toccato insistentemente i seni, abbracciandola e stringendola in modo morboso. Tutto da sopra i vestiti, ma sufficiente a configurare comunque il reato di violenza sessuale.
Aggravato dalla parentela e dalla giovanissima età della vittima, inevitabilmente rimasta scioccata dal raptus dell'adorato nonno. L’uomo in tribunale a Rovigo è stato condannato a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione per violenza sessuale. Il nonno-orco dopo la confessione è caduto in uno stato di forte depressione, al punto da essere costretto a ricorrere alle cure di uno psicoterapeuta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Aggravato dalla parentela e dalla giovanissima età della vittima, inevitabilmente rimasta scioccata dal raptus dell'adorato nonno. L’uomo in tribunale a Rovigo è stato condannato a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione per violenza sessuale. Il nonno-orco dopo la confessione è caduto in uno stato di forte depressione, al punto da essere costretto a ricorrere alle cure di uno psicoterapeuta.