La maxi antenna è in regola, ma serve un piano per la città

Martedì 14 Febbraio 2023 di Elisa Barion
La maxi antenna che si sta montando in quartiere Tassina a Rovigo

ROVIGO - La maxi antenna che sovrasta il quartiere della Tassina è in regola. Ad intervenire per chiarire i dubbi espressi dal comitato dei residenti, tramite il portavoce Angelo Maffione, è l’amministrazione di Palazzo Nodari, che mette in chiaro come la vicenda della struttura fresca di installazione sia stata pienamente autorizzata. «In merito all’installazione dell’antenna di telefonia nel quartiere Tassina - replica il Comune - l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto spiega che tutto si è svolto secondo quanto previsto dalla normativa ed è tutto in regola. L’amministrazione ha fatto verificare due volte i vari procedimenti, sia per la concessione dell’area sia per il permesso di costruire, ed è risultato tutto regolare con parere positivo di Arpav e della Sovrintendenza».
La concessione dell’area, in particolare, è avvenuta nel novembre 2020: da allora, secondo quanto fa sapere l’amministrazione, l’intero iter per la realizzazione dell’antenna ha seguito i passaggi previsti dalla normativa, ottenendo le autorizzazioni necessarie.

Non è stata solo la collocazione, infatti, a essere precedentemente autorizzata, ma anche l’altezza, le dimensioni e perfino il colore. Tuttavia tale presenza sta facendo discutere, nonostante l’amministrazione precisi che «erano state valutate altre aree non ritenute idonee per la presenza di diversi servizi pubblici».


RAPPORTI CON LA CITTÀ
A questo punto l’assessore fa un passo avanti e affronta quello che di fatto potrebbe essere il problema che si è venuto a creare con i cittadini, ovvero la mancanza di informazione e comunicazione. Secondo quanto ha fatto intendere il portavoce del comitato, Maffione, i residenti sono stati colti di sorpresa dalla nuova presenza, comparsa quasi dall’oggi al domani senza che nessuno fosse stato informato. «Non è nostra intenzione sottrarci al confronto con i cittadini - sottolinea Favaretto - ma siamo in attesa di una pianificazione di carattere generale, che riguarderà tutto il territorio, per questo servizio primario con valenza di servizio pubblico essenziale. Fra sette anni, alla scadenza della concessione, potrà essere rivalutato il posizionamento della struttura, nell’ambito di una più generale pianificazione. Al momento era necessario procedere. Restiamo a disposizione per tutti i chiarimenti necessari».
La porta dell’amministrazione, insomma, è aperta per fornire chiarimenti anche se in questo caso, l’informazione non è passata con un anticipo tale da non cogliere i residenti di sorpresa. La programmazione potrà essere la chiave perché queste sorprese non siano più tali: in un eventuale piano antenne saranno individuate con precisione le aree in cui sarà possibile installare nuove apparecchiature.

Ultimo aggiornamento: 07:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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