LENDINARA - Ormai è diventato una sorta di comodo bancomat. Il ladro agile torna a saccheggiare il bar Black Out, mettendo a segno il terzo furto in tre settimane ai danni del locale della piazzetta antistante il teatro Ballarin. È una vicenda esasperante per la titolare Sara Ferlin e le sue collaboratrici quella della sequenza di furti ai danni del bar che si affaccia su via Conti e sulla piazzetta. Proprio da una finestra con anta a ribalta che guarda sullo spiazzo lungo la riviera è entrato il ladro, così com'era accaduto nei precedenti episodi.
TECNICA COLLAUDATAL'azione richiede una certa agilità, perché la finestra in questione è collocata nella parte superiore della vetrata. All'interno del locale, anche stavolta, sono rimaste le impronte di scarpe da ginnastica sul tavolo su cui il malvivente è salito.
«Il copione è sempre lo stesso constata con grande amarezza Sara Ferlin Abbiamo trovato la finestra scassinata e il ladro è riuscito a portare via dei pacchetti di monete che avevo da parte per il cambio, circa 240 euro in tutto. Questa volta, però, a differenza delle precedenti, il registratore di cassa era chiuso e mostrava un messaggio di errore; evidentemente il ladro deve aver premuto una sequenza di tasti sbagliata che ha bloccato il cassetto».
SICUREZZAI precedenti furti messi a segno ai danni del Black Out risalgono alla notte tra il 14 e il 15 aprile e quella tra il 18 e il 19 aprile. Gli episodi erano praticamente identici nelle modalità in cui il malvivente ha agito, con la sola eccezione della sottrazione anche di tre bottiglie di prosecco avvenuta nel primo saccheggio.
Nei casi precedenti la titolare aveva anche potuto riscontrare l'ora in cui il suo locale aveva ricevuto le sgradite visite, poco prima di mezzanotte e mezza nel primo caso e l'una e tre quarti nel secondo, perché nell'aprire il registratore di cassa il ladro aveva battuto uno scontrino.
Il furfante si è calmato giusto per il periodo fieristico, per poi tornare a colpire per la terza volta.
ACCANIMENTOL'accanimento sul bar collocato nel centro storico provoca grande sconforto e rabbia, anche perché per la titolare e le altre giovani bariste significa sentirsi osservate da qualcuno che aspetta la mezzanotte, ora di chiusura, e il momento in cui riordinano e lasciano il locale. Come per i furti precedenti, Ferlin ha sporto denuncia ai Carabinieri, incaricati di indagare per cercare di individuare il responsabile. Potrebbe trattarsi di una persona già nota alle forze dell'ordine, dal momento che le modalità di azione sono uguali a quelle già riscontrate in precedenti furti subiti da altre attività commerciali lendinaresi.
Ilaria Bellucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA TECNICA COLLAUDATAL'azione richiede una certa agilità, perché la finestra in questione è collocata nella parte superiore della vetrata. All'interno del locale, anche stavolta, sono rimaste le impronte di scarpe da ginnastica sul tavolo su cui il malvivente è salito.
«Il copione è sempre lo stesso constata con grande amarezza Sara Ferlin Abbiamo trovato la finestra scassinata e il ladro è riuscito a portare via dei pacchetti di monete che avevo da parte per il cambio, circa 240 euro in tutto. Questa volta, però, a differenza delle precedenti, il registratore di cassa era chiuso e mostrava un messaggio di errore; evidentemente il ladro deve aver premuto una sequenza di tasti sbagliata che ha bloccato il cassetto».
SICUREZZAI precedenti furti messi a segno ai danni del Black Out risalgono alla notte tra il 14 e il 15 aprile e quella tra il 18 e il 19 aprile. Gli episodi erano praticamente identici nelle modalità in cui il malvivente ha agito, con la sola eccezione della sottrazione anche di tre bottiglie di prosecco avvenuta nel primo saccheggio.
Nei casi precedenti la titolare aveva anche potuto riscontrare l'ora in cui il suo locale aveva ricevuto le sgradite visite, poco prima di mezzanotte e mezza nel primo caso e l'una e tre quarti nel secondo, perché nell'aprire il registratore di cassa il ladro aveva battuto uno scontrino.
Il furfante si è calmato giusto per il periodo fieristico, per poi tornare a colpire per la terza volta.
ACCANIMENTOL'accanimento sul bar collocato nel centro storico provoca grande sconforto e rabbia, anche perché per la titolare e le altre giovani bariste significa sentirsi osservate da qualcuno che aspetta la mezzanotte, ora di chiusura, e il momento in cui riordinano e lasciano il locale. Come per i furti precedenti, Ferlin ha sporto denuncia ai Carabinieri, incaricati di indagare per cercare di individuare il responsabile. Potrebbe trattarsi di una persona già nota alle forze dell'ordine, dal momento che le modalità di azione sono uguali a quelle già riscontrate in precedenti furti subiti da altre attività commerciali lendinaresi.
Ilaria Bellucco
