Controlli dei carabinieri in bar e ristoranti: trovati un lavoratore "in nero" e molte irregolarità, dieci denunce, multe per 60mila euro

Giovedì 16 Novembre 2023 di Francesco Campi
Una pattuglia del Nucleo dell'Arma che si occupa di norme sul lavoro

ROVIGO - Un lavoratore in nero e dieci denunce: questo il bilancio dei controlli in dieci fra ristoranti, bar e pubblici esercizi eseguiti dai carabinieri del Nucleo del lavoro di Rovigo insieme al personale dell’Ispettorato del lavoro, che hanno visto elevare sanzioni per un totale di circa 60mila euro, nonché un provvedimento di sospensione dell’attività per lavoro nero che ha interessato il titolare del ristorante nel quale è stato constatato l’impiego di un addetto subordinato senza la preventiva comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro.

I CONTROLLI 

I controlli, mirati alla verifica del rispetto delle norme in materia di occupazione e di sicurezza sui luoghi di lavoro, sono stati svolti da un capo all’altro della provincia, con il supporto delle varie stazioni dei Carabinieri competenti per territorio, ed hanno interessato i comuni di Rovigo, San Bellino, Adria, Porto Viro, Castelnovo Bariano e Occhiobello, in relazione ad attività che erano state preventivamente individuate grazie ad una preventiva indagine condotta anche con l’esame di banche dati incrociato con i dati provenienti dall’Arma territoriale e dall’Ispettorato territoriale del lavoro.

Sono stati 35 i lavoratori complessivamente controllati nei dieci esercizi interessati dagli accertamenti. Uno di questi - come detto - è risultato occupato “in nero”, senza uno straccio di contratto, rintracciato nel corso di un accesso in un locale di Adria. Ma non si è trattato dell’unica violazione che è stata rilevata. In tutti, infatti, sono emerse inadempienze sul fronte delle normative sulla sicurezza sul lavoro, come l’omessa formazione dei dipendenti, violazioni in materia di videosorveglianza sui luoghi di lavoro e controllo dei lavoratori e mancata gestione delle emergenze e primo soccorso. 

21 VIOLAZIONI

Complessivamente, i reati e le violazioni in materia di sicurezza accertate dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro sono state 21, che hanno portato alla denuncia a piede libero di dieci persone ed a sanzioni ed ammende per circa 60mila euro, compresa la multa per lavoro nero a carico del titolare del ristorante adriese.

LA PIAGA 

La scoperta del lavoratore in nero si aggiunge ad altre emerse in altre attività polesane negli ultimi tempi. In Polesine, solo da gennaio, le verifiche dei militari dell’Arma hanno portato alla luce ben 49 soggetti >trovati ad operare senza contratto. Nell’ultimo quadrimestre ne sono stati scoperti 29, 22 dei quali emersi con accertamenti in campo agricolo, con situazioni che hanno portato alla luce, come scritto dallo stesso Ispettorato del Lavoro, «paghe insufficienti e situazioni alloggiative degradanti». Ma il mese scorso un lavoratore in nero è stato trovato anche in un negozio di barbiere ad Adria e sette in un laboratorio tessile di Papozze. Già a luglio erano state controllate altre otto aziende manifatturiere con un bilancio di otto imprenditori denunciati, 25 fra reati e sanzioni penali contestati, ammende e sanzioni per 110mila euro, e sei provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale. In un caso - un laboratorio tessile di Lusia - proprio per lavoro nero perché al suo interno erano state trovate all’opera ben tre persone che non avevano alcun contratto. Ad aprile, invece, erano stati trovati altri tre addetti in nero nelle verifiche che avevano interessato bar, ristoranti, bazar e centri massaggi, mentre a marzo altri due lavoratori senza contratto erano saltati fuori con controlli in un bazar e ad una pompa di benzina.

Ultimo aggiornamento: 07:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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