La discarica Taglietto ora resta senza il gestore

Venerdì 15 Settembre 2017 di Guido Fraccon
La discarica Taglietto ora resta senza il gestore
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ADRIA  - Mentre sta nascendo il Consiglio di bacino dei rifiuti, si apre il problema di Taglietto 0, la parte della discarica di Villadose sulla cui sommità sono stati stoccati provvisoriamente 47mila metri cubi di rifiuti per l'intervento di ampliamento e contestuale bonifica di Taglietto 1, l'altra parte, al centro di lunghe polemiche politiche.

Il commissario liquidatore del Consorzio Rsu Pierluigi Tugnolo ha firmato il decreto con il quale si dichiara Daneco decaduta dall'appalto di realizzazione dei lavori relativi alla discarica di Taglietto 0 e di quelli di cinturazione perimetrale di Taglietto 1, oltre che dalla gestione della discarica Taglietto 0. Di fatto Daneco ha sospeso la gestione della discarica di Taglietto 0 a maggio con il licenziamento dei dipendenti, non pagati da mesi. Già nel febbraio 2016, fra l'altro, Tugnolo aveva inviato a Daneco una diffida affinché provvedesse a rinnovare la polizza fideiussoria con la Compagnia Viscontea Coface, scaduta dal 31 luglio 2015. La Fideas Finanziaria Spa, che proprio come per la Coimpo aveva emesso le garanzie fideiussorie a favore della Provincia, è invece fallita.
Preoccupante il fatto che già il 3 ottobre scorso veniva segnalato a Daneco il superamento del livello massimo di percolato, il liquido inquinante che si gocciola dai rifiuti accumulati, nei pozzi di raccolta di Taglietto 0. Il 14 febbraio, in una riunione urgente convocata in Provincia, alla presenza dei rappresentanti del Consorzio Rsu, del Comune di Villadose, della Daneco e della Provincia stessa, Daneco aveva spiegato di aver effettuato una prima tornata di smaltimento percolato che aveva riportato la situazione entro i limiti di guardia, ma aveva ammesso i propri problemi finanziari per crediti non riscossi. L'11 luglio Daneco ha comunicato che il Tribunale fallimentare di Roma ha ammesso alla procedura di concordato preventivo la società, con termine fino al 5 ottobre per presentare la proposta concordataria. Il bello è che a chiedere soldi è stato proprio l'avvocato della società, che avrebbe dovuto provvedere alla realizzazione delle opere di chiusura finale della discarica Taglietto 0 e al successivo monitoraggio dell'intera area per un periodo di almeno trent'anni.
Tutto torna nelle mani del Consorzio Rsu, formato dai sindaci polesani, che si sta sciogliendo per dar vita al Consiglio di bacino. Che dovrà subito fare i conti con questa patata bollente.
 
Ultimo aggiornamento: 12:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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