ROVIGO - Dopo il caso di Nola, tutti gli ospedali sono stati passati al setaccio dai carabinieri dei Nas. Compresi quelli di Rovigo e Trecenta, visitati fra ieri e venerdì. E promossi. Nonostante il momento di grandissima pressione dovuto al picco influenzale, che ha provocato un'impennata di chiamate al 118 e di accessi al pronto soccorso.
«Il recente periodo - commenta il direttore generale della neonata Ulss 5 Polesana Antonio Compostella - è stato di grandissimo impegno per tutta l'area dell'emergenza-urgenza, anche in relazione all'epidemia influenzale che, anticipata quest'anno di qualche settimana e in piena coincidenza quindi con le festività, è stata ulteriormente complicata da una sintomatologia di particolare rilevanza e dal sovrapporsi di una virosi gastrointestinale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Il recente periodo - commenta il direttore generale della neonata Ulss 5 Polesana Antonio Compostella - è stato di grandissimo impegno per tutta l'area dell'emergenza-urgenza, anche in relazione all'epidemia influenzale che, anticipata quest'anno di qualche settimana e in piena coincidenza quindi con le festività, è stata ulteriormente complicata da una sintomatologia di particolare rilevanza e dal sovrapporsi di una virosi gastrointestinale».
