Braccato in Messico, per riportare in Italia l'imprenditore c'è solo una strada

Sabato 20 Gennaio 2018
Alessandro Bozzato
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CAVARZERE - (d.deg) «Erika, la sorella di Alessandro Bozzato, ha ricevuto questa mattina (ieri, ndr) una nuova serie di messaggi che, su richiesta del fratello, lei stessa conserva, per ora, in maniera esclusiva, ma che riferirà al magistrato titolare delle indagini, non appena sapremo chi sia». L'avvocato Sofia Tiengo, che rappresenta Erika Bozzato nella complessa questione che vede il fratello, un imprenditore di 52 anni che ha fatto fortuna in Messico, ricercato dalla polizia di quel Paese e, contemporaneamente, braccato da qualche cartello criminale, ieri si è recata in Procura a Venezia. Sul capo di Alessandro Bozzato pendono delle accuse, formulate dalle autorità messicane, in ordine a un suo coinvolgimento nella morte di un uomo, probabilmente un malavitoso che aveva attentato alla sua vita per derubarlo (secondo quanto riferito da lui stesso alla sorella Erika), il rientro in Italia dell'imprenditore può avvenire solo superando queste accuse. E la via giuridica sarebbe una norma del decreto legislativo 67 del 2016 che consente il rimpatrio di un cittadino italiano nei cui confronti siano stati commessi reati, causandogli dei danni...


 
 

Ultimo aggiornamento: 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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