Fugge con i figli dopo botte e stupri chiedendo aiuto ad un passante

Giovedì 11 Maggio 2017
Fugge con i figli dopo botte e stupri chiedendo aiuto ad un passante
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ROVIGO - Il matrimonio, in Marocco, quando aveva appena 15 anni. Il sogno di una vita migliore, in Italia, al fianco del marito, anche lui marocchino e già stabilitosi qua, a Castelmassa, si è però ben presto trasformato in un vero e proprio incubo fatto di prevaricazioni, umiliazioni, botte e vessazioni, fino al punto di essere costretta a fare sesso contro la sua volontà e ad trovarsi di fatto prigioniera in casa, potendo uscire solo insieme al marito e rigorosamente protetta dal burqa.
Nessun contatto con l'esterno. Non era libera nemmeno di guardare i canali televisivi italiani, ma solo quelli arabi. A un certo punto, però, ha scelto di ribellarsi e, consapevole del rischio cui sarebbe andata incontro se fosse stata fermata e punita, ancora una volta, dal marito, è uscita per strada insieme alle figlie piccole e, disperata, ha fermato la prima auto che è passata chiedendo alla persona che si trovava alla guida di accompagnarla immediatamente dai carabinieri.
 
Ultimo aggiornamento: 10:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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