Risorse Pnrr per il piano di trasformazione di ex Gabar e mercato

Martedì 4 Luglio 2023 di Elisa Barion
Area Ex Gabar a Rovigo

ROVIGO - Entro fine anno saranno operativi i cantieri delle due maggiori opere programmate dall’attuale amministrazione: uno lungo via Oroboni, nel quartiere San Bortolo, che darà un nuovo volto all’area dell’ex Gabar secondo quanto previsto dal finanziamento Pnrr nell’ambito del cosiddetto Pinqua, e l’altro in Commenda per la ristrutturazione dell’ex ospedale Maddalena. La previsione, estremamente prudente, arriva dall’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Favaretto, che resta largo sui tempi di avvio delle opere, in realtà mezzi e uomini dovrebbero, secondo le previsioni, essere all’opera da ben prima di fine 2023. Ossia, già dal prossimo autunno, tra pochi mesi, dunque. Ma il tempo è comunque poco per consentire all’attuale amministrazione di arrivare a vedere la fine dei lavori entro la consiliatura in corso, che terminerà nella primavera del prossimo anno con le nuove elezioni comunali. Un fatto previsto, vista la portata degli interventi in questione.
Andando con ordine, per quanto riguarda il Pinqua, l’orizzonte temporale di avvio dei lavori è indicativamente il prossimo ottobre con, tra l’altro, un aumento del finanziamento a disposizione di circa 3 milioni di euro, per effetto di un recente decreto del Ministero delle finanze che ha assegnato delle risorse aggiuntive al AFondo opere indifferibili 2023 per gli interventi rientranti nel Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), al fine di fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali.

Si tratta di opere pubbliche finanziate dal Pnrr che hanno l’obiettivo di riqualificare aree urbane e favorire la costruzione di nuovi alloggi pubblici per ridurre il disagio abitativo nelle periferie», come spiega il ministero.


GLI OBIETTIVI
Nel complesso, il Comune di Rovigo ha ottenuto per questo intervento circa 18 milioni di euro che serviranno per realizzare, in particolare, sette interventi: un bosco urbano, il recupero e riqualificazione del complesso edilizio ex Gabar, dove attualmente ha sede il Comando della Polizia locale prossimo al trasloco nello storico palazzo ex Riccoboni di via Marconi, e soprattutto l’area che occupava il demolito mercato ortofrutticolo, un parco “delle sensazioni”, la ristrutturazione per efficientamento energetico del Teatro Studio gestito dal Teatro del Lemming, opere di urbanizzazione e i due interventi centrali del Pinqua, ovvero la manutenzione straordinaria di alloggi comunali situati in via Oroboni e la realizzazione di nuovi edifici residenziali. Per tutte queste opere, gli affidamenti alle ditte sono già stati avviati da Invitalia, società del ministero dell’Economia, alla quale il Comune si è affidato per l’espletamento delle procedure di gara. Tra l’altro, il maxi progetto nei giorni scorsi è passato nuovamente in giunta «senza alcuna modifica rispetto alla versione già messa a punto dagli uffici» precisa Favaretto. Seguirà la convocazione di una Conferenza dei servizi e il passaggio del progetto stesso in consiglio comunale che fungerà da variante urbanistica per l’area oggetto dell’intervento «che attualmente è area bianca», aggiunge ancora l’assessore. In tutto questo si innesta il lavoro degli uffici «che è a buon punto» per verificare gli interventi realizzati e quelli da realizzare nella zona ex Piruea ricompresa nel progetto, che come diversi Piruea, ossia accordi pubblico-privati varati a Rovigo anni fa, non è mai stato portato a termine e che scade il prossimo anno. Così come gli uffici stanno lavorando alla procedura di acquisizione delle aree private ricomprese nel progetto, attraverso una serie di trattative con i privati, alcuni dei quali preferiscono raggiungere un accordo bonario con il Comune, mentre per altri dovrebbe essere attivata la procedura espropriativa. Tutto questo con una scadenza ben precisa: la conclusione dei lavori è fissata al 31 marzo 2026.


COMMENDA
Per quanto riguarda l’ex ospedale Maddalena, invece, i lavori dovrebbero partire a inizio autunno. Terminata la fase di validazione del progetto definitivo esecutivo a inizio giugno, si stanno aprendo le procedure per la gara d’appalto europea e il successivo affidamento dei lavori che dovrebbero durare un paio di mesi con la previsione, dunque, che l’intervento di recupero dell’ex ospedale, chiuso dal 1999 e vincolato dalla Soprintendenza, possa partire già entro settembre.

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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