Rovigo. Aveva inviato e-mail pesanti a un collega per una causa di divorzio: avvocato condannato per estorsione insieme al cliente

Stessa sorte per l'uomo che assisteva e che era stato arrestato per stalking

Venerdì 1 Marzo 2024
Rovigo. Aveva inviato e-mail pesanti a un collega per una causa di divorzio: avvocato condannato per estorsione insieme al cliente

ROVIGO - Uno scambio di e-mail con un collega nell'ambito di un divorzio, ha portato alla condanna per estorsione di un avvocato del Foro rodigino, Federico Donegatti, 49 anni, di Lendinara, e del suo assistito, un pensionato di Vescovana, il 66enne Mario Stocco. Il giudice per le udienze preliminari Silvia Varotto ha stabilito una pena di 2 anni, con la sospensione condizionale, per ciascuno dei due imputati, con lo scontro di un terzo in virtù della scelta del rito abbreviato. Una pena mite a fronte del reato contestato, la cui pena base va da 5 a 10 anni, anche perché è stata riconosciuta, in ossequio a una recente pronuncia della Corte Costituzionale, l'attenuante della lieve entità dei fatti contestati. In ogni caso, una questione molto delicata. E a conferma della delicatezza, l'accusa è stata rappresentata dal sostituto procuratore Sabrina Duò, ma anche il procuratore capo Manuela Fasolato ha voluto presenziare all'udienza.

LA VICENDA

Il fatto oggetto del giudizio si innesta in una lunga storia. Una storia iniziata con la fine di una storia d'amore e con un uomo che non è riuscito a farsene una ragione, tanto da venire arrestato, il 10 marzo di tre anni fa, dai carabinieri di Boara Pisani con l'accusa di stalking. Secondo la ricostruzione accusatoria, dopo aver saputo che l'ex moglie aveva avviato una relazione con un altro uomo, aveva iniziato a pedinarla, a danneggiare la sua auto e quella del nuovo compagno. In macchina i carabinieri gli avevano trovato un binocolo, un cacciavite e la foto dell'auto del nuovo compagno dell'ex moglie. Nell'occasione fu perquisita anche la sua abitazione e dal suo computer saltarono fuori alcune e-mail del suo avvocato, Donegatti appunto, che lo stava assistendo nel divorzio, inviato al legale che assisteva l'ex moglie. In una di queste, i toni di Donegatti sarebbero stati particolarmente veementi. E avrebbe lasciato intendere che se il collega non avesse acconsentito alle richieste del proprio cliente, avrebbe proceduto penalmente. La rilevanza penale, però, la Procura di Rovigo l'ha rilevata proprio nelle frasi scritte da Donegatti, arrivando a indagarlo per estorsione insieme al cliente.

Il punto, e non è di poco conto, per valutare la posizione del legale rodigino, riguarda non tanto l'acquisizione di queste mail, con una perquisizione a carico di un altro soggetto, quanto che si trattasse di una corrispondenza privata fra un avvocato e il proprio assistito e fra due avvocati.

Secondo l'avvocato Stefano Fasolin, che assisteva sia il collega che Stocco, proprio questo aspetto avrebbe reso inutilizzabile la e-mail come prova, essendo coperta dal segreto professionale. Fra l'altro, seppur l'estorsione sia procedibile d'ufficio, è significativo che il collega che aveva ricevuto le e-mail non avesse segnalato alcunché e che nessuno si sia poi costituito parte civile. Anche per questo, una volta lette le motivazioni della sentenza, probabilmente questo pesante verdetto di primo grado sarà impugnato in appello.

SANZIONI

Una condanna che anche dal punto di vista professionale rischia di avere contraccolpi per il legale visto che in questi casi può scattare la sospensione dall'attività fino a un anno. Il presidente dell'Ordine degli avvocati di Rovigo Giampietro Berti spiega che «già al momento della denuncia la posizione del collega era stata segnalata al Consiglio di disciplina, che ora farà tutte le valutazioni del caso anche se per eventuali sanzioni disciplinari bisogna attendere i prossimi gradi di giudizio».

Ultimo aggiornamento: 12:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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