PONTECCHIO POLESINE (ROVIGO) - Simone Ghirotto si ricandida alla guida del Comune di Pontecchio Polesine, alle elezioni di giugno. Cinquantun anni, titolare di un'impresa di trasporto merci, è stato eletto sindaco a Pontecchio nel 2014.
«UN BUON LAVORO»
Che mandato è stato quello che si sta per concludere? «È stato un mandato positivo sotto tutti gli aspetti; abbiamo lavorato tanto ed i risultati non si sono fatti attendere e sono sotto gli occhi di tutti. Come amministrazione abbiamo sostenuto sempre che la posizione geografica e la facile accessibilità al paese fosse un elemento determinante per la sua crescita sociale. Per questo abbiamo dispiegato energie, risorse e tempo perché si riuscisse in questo intento e oggi credo che si possa tranquillamente affermare che è stato fatto un buon lavoro. È sufficiente uscire dai confini locali per percepire meglio quello che provo a dire con questa breve testimonianza: siamo diventati esempio e termine di paragone per tante altre realtà».
LA GUERRA AL COVID
«Ci sono stati anche periodi difficili, come nella fase del Covid - prosegue Ghirotto - è stato un periodo che ha trasformato le nostre vite. Come sindaco e con tutta l'amministrazione comunale ci siamo trovati a prendere gravi decisioni, con l'ansia di poter compiere scelte avventate che potessero avere effetti negativi. È proprio questo che ha scandito le nostre giornate, la responsabilità costante di dover decidere per la popolazione in breve tempo. In qualsiasi situazione ho sempre lavorato insieme alla mia splendida squadra per trovare la soluzione migliore». E ora? «C'è da continuare a lavorare per concludere i progetti che sono in fase di realizzazione e sviluppare altre idee per una comunità che viva bene, che sia più umana e solidale, che recuperi coraggio nelle scelte per garantire un futuro alle prossime generazioni».